Il direttore di SmTv San Marino, Carmen Lasorella, commenta con un editoriale la firma dell’accordo sulle doppie imposizioni tra Italia e San Marino.
L’antica Repubblica ha compiuto passi sostanziali nella direzione della
trasparenza, ha dato prova di collaborazione nella lotta alla
criminalità e sul piano giudiziario, lo Stato Italiano, che ne ha preso
atto, riapre il dialogo in attesa di formalizzare con la ratifica gli
accordi. Era un passaggio indispensabile, l’intesa fiscale integra il
percorso avviato con la Convenzione del 2002 e completa la trilogia
degli accordi in tema di collaborazione economica e finanziaria del
2009. Certo, non si può continuare con tempi così lunghi, dalla
convenzione mai ratificata del 2002 sono trascorsi 10 anni, soprattutto
il mondo del lavoro e dell’impresa, chiedono certezze. Ma se i
problemi sono stati le esterovestizioni, i reati tributari, i fondi
bancari di dubbia provenienza, le infiltrazioni mafiose, che hanno
lasciato per l’Italia San Marino nella blacklist, ora il cambio di passo
intervenuto deve manifestarsi nella continuità e nell’incisività
dell’azione di controllo, senza sconti.