FISCO. ULTIMATUM AVVOCATI-CATEGORIE: ‘MINIMUM TAX PER TUTTI’ Agenzia Dire-Torre1

FISCO. ULTIMATUM AVVOCATI-CATEGORIE: ‘MINIMUM TAX PER TUTTI’ Agenzia Dire-Torre1

RICHIESTO INCONTRO URGENTE CON I CAPIGRUPPO
L’ordine degli avvocati e notai e le associazioni di categoria si giocano l’ultima carta per
scongiurare l’approvazione della riforma tributaria nell’ultimo Consiglio grande e generale della legislatura. L’ordine, insieme ad Osla, Anis, Unas e Usc, ha richiesto infatti un incontro
urgente a tutti i capigruppo consigliari, prima di venerdi’, giorno dell’ufficio di presidenza che dovra’ fissare della data della prossima sessione parlamentare. E, in una nota, pongono il
proprio ultimatum: si’ alla riforma e alla minimum tax per i liberi professionisti, “solo se la stessa tassa verra’ estesa a tutti i dipendenti, compresi quelli con un reddito inferiore ai 25 mila euro annui”.
   Se la riforma tributaria della discordia diventera’ infatti legge, denunciano, “la stragrande maggioranza dei dipendenti versera’ piu’ ai sindacati che allo Stato”. Il “paradosso” e’
messo in luce facendo il parallelo tra quanto e’ versato, attraverso lo “0,40” della busta paga, dai dipendenti ai sindacati e quanto invece pagheranno di tasse con la futura normativa.Se sino ad oggi, con un reddito lordo da 25 mila euro l’anno e due figli a carico, “i dipendenti pagano oggi 250,00 euro di imposte”. Un domani, “la riforma tributaria- stimano
l’ordine e le categorie- consentira’ ai dipendenti di pagare ancora meno”.  Di qui l’aut-aut: “I liberi professionisti potranno accettare la minimum tax – mandano a dire ordine e categorie- quando la stessa tassa verra’ estesa a tutti i dipendenti che hanno un reddito fino a 25 mila euro, sul quale non pagano un euro allo Stato, ma versano lo 0,40 al sindacato”.
Tale richiesta e’ motivata, secondo ordine e categorie, dal principio in base a cui “tutti i cittadini sono uguali e debbono contribuire al sostentamento dello Stato”. Non solo, avvocati,
notai e liberi professionisti invitano il sindacato a rinunciare alla quota dell’0,40 dei dipendenti che rientrano nelle fasce di reddito piu’ basse, “affinche’ venga versato allo Stato”.
   Infine, in una seconda nota, l’ordine di avvocati e notai auspica che legge notarile, pronta per approdare in seconda lettura, sia inserita nell’ordine del giorno dei lavori del
prossimo Consiglio grande e generale. 

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