Forum San Marino 2009 e ingresso UE (Mauro Chiaruzzi)

Forum San Marino 2009 e ingresso UE (Mauro Chiaruzzi)

Newsletter del
Partito dei Socialisti e dei Democratici

del 24 Novembre 2009

Il consigliere Chiaruzzi del PSD, interviene in comma comunicazioni, in merito alla recente conclusione del Forum San Marino 2009, ringraziando i principali finanziatori del progetto. Abbiamo ascoltato nel corso di questi tre anni analisi mai scontate e portate avanti da personaggi autorevoli che si sono addentrati nello studio del nostro sistema offrendo spunti sempre interessanti per coloro che poi erano chiamati a prendere decisioni. Pur convenendo che le analisi e le soluzioni, in un periodo di recessione come quello che stiamo vivendo, possono forse apparire scontate e condizionate dalle poche risorse disponibili in questo periodo, è sempre gradevole riscontrare che le proposte pensate da qualcuno di noi, ben s’interpongono con le soluzioni scaturite dal confronto con gli esperti. Abbiamo ascoltato con piacere le diverse analisi emerse dal dibattito, mi riferisco agli interventi del prof. Vaciago, i puntuali interventi del senatore Nicola Rossi, Lucio Stanca sempre propositivi nelle loro analisi, ma quello che più mi ha colpito è stata la difesa appassionata del ministro Brunetta, che da tempo ha accettato questo ruolo di difensore del nostro Stato, ricordiamo con piacere la sua requisitoria in occasione della trasmissione “Anno zero” di qualche anno fa, dove unico difensore di San Marino si distinse nel confermare una profonda amicizia con il nostro Paese. Riconosciamo, quindi il suo impegno, la tenacità e la competenza con cui si è imposto in un difficile settore come quello della PA, raccogliendo consensi unanimi fra le forze politiche ma ancor di più con la gente. Competenza riconosciuta anche dall’Esecutivo, che ha invitato il ministro a San Marino ed ha sottoscritto un accordo di collaborazione, con il segretario Ciavatta alle prese con una riforma della PA non semplice che dovrà necessariamente passare attraverso un ridimensionamento al fine di limitare e controllare i fannulloni presenti anche nella nostra realtà. Fa specie però osservare come non si ritengano valide le dichiarazioni del ministro su di un altro tema a lui caro, nel quale ha sempre creduto, suggerendoci già dal 2000, in occasione di una sua visita ad un convegno organizzato dal partito socialista, la nostra adesione all’Unione Europea. Fa specie dicevo, la bocciatura sufficiente del segretario agli Esteri, che ha liquidato la dichiarazione affermando come suo solito che l’UE non ci vuole. Il PSD che ha sempre creduto in questo obiettivo, continuerà nel suo intento cercando di portare il Paese a condividere il progetto che offre, secondo noi, le risposte ai tanti problemi oggi aperti, diverse saranno le iniziative che porteremo avanti per far conoscere i punti di vista di chi già in Europa c’è e di chi ha intrapreso la strada per entrarvi.

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