Franchigia frontalieri, vertice a Roma del CSIR

Franchigia frontalieri, vertice a Roma del CSIR

Incontrati i parlamentari on. Tiziano Arlotti e il sen. Giorgio Santini componente della Commissione Bilancio del Senato e relatore della Legge di stabilità

SAN MARINO 5 NOVEMBRE – Stamattina una delegazione del CSIR, Consiglio Sindacale  Interregionale San Marino,Emilia Romagna e Marche,  composta da Paride Neri e Lora Parmiani, ha incontrato a Roma i parlamentari on. Tiziano Arlotti e il sen. Giorgio Santini componente della Commissione Bilancio del Senato.

 Al centro  dell’incontro, la richiesta di intervenire sul testo della legge di stabilita in discussione in queste settimane, per dare prime risposte urgenti ai lavoratori frontalieri, in particolare per riconoscere la franchigia fiscale per i prossimi anni, attualmente non prevista già dal 2014. 

Altro tema legato  alla franchigia, la richiesta di un intervento sulla seconda rata dell’acconto 2013, con l’intento di sanare almeno parzialmente l’assurda mancanza  del riconoscimento della franchigia in sede di acconto. 

Entrando poi nel merito degli interventi legislativi più strutturali, il CSIR  ha  sollecitato l’adozione di una legge ordinaria nazionale per i frontalieri e la convenzione fra Italia e San Marino, con l’obiettivo  di giungere in tempi brevi al superamento sia della doppia imposizione, sia della vergogna della tassazione maggiorata  per i frontalieri a San Marino.

I Parlamentari hanno convenuto sulla necessità di un intervento sulla legge di stabilità, presentando il testo di un emendamento, sul quale sono già state raccolte le firme di alcune decine di parlamentari di diversi schieramenti, e che prevede l’introduzione certa di una franchigia di   euro 6.700 per i prossimi anni, con l’impegno a lavorare anche sulla legislazione ordinaria e su un adeguamento  dell’importo della franchigia. 

Il CSIR ritiene importante l’assunzione di impegni precisi e, soprattutto urgenti, per dare le prime imprescindibili risposte ad oltre 5mila famiglie di lavoratori italiani che operano a San Marino.

Attraverso i suoi coordinatori, il Consiglio Sindacale Interregionale  richiede l’apertura di un tavolo di confronto e discussione a livello nazionale al fine di arrivare a definire norme chiare e certe per quanti operano nell’area frontaliera. 

In particolare, è urgente l’adozione di una statuto del frontaliere, in grado di aggredire e rendere certo sia le problematiche collegate ai temi dello stato sociale, superando le discriminazioni relative alla residenza e  garantendo la parità di trattamento tra lavoratore e lavoratore anche in caso di disoccupazione.

L’impegno del CSIR  nei prossimo futuro è quindi orientato non solo alla richiesta di una certezza fiscale attraverso l’adozione della franchigia, ma ad un ragionamento più organico  rispetto alle condizioni complessive che investono la vita e l’operato di tanti nostri connazionali che lavorano nelle zone di frontiera.

E’ già in calendario per mercoledì 13 novembre una riunione del CSIR per fare sia il punto della questioni fiscali che affrontare il tema più complessivo dei diritti del lavoro transfrontaliero.

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