I frontalieri della Repubblica di San Marino, a causa della tassa che li discrimina, muovono all’attacco del Governo organizzati dai sindacati della Centrale Sindacale Unitaria e dai maggiori sindacati italiani delle zone limitrofe presenti nello Csrir, comitato sindacale interregionale.
Le organizzazioni sindacali sammarinesi, emiliano romagnole e marchigiane sono
inoltre preoccupate per i contraccolpi negativi che la supertassa ai frontalieri
può provocare sul fronte diplomatico, a partire proprio dalle Regioni Emilia
Romagna e Marche. Il comitato sindacale annuncia così l’intenzione di
coinvolgere “le istituzioni territoriali, province e regioni limitrofe a San
Marino, per affrontare sia il problema della nuova tassazione, sia i nodi legati
all’estensione degli ammortizzatori sociali ai frontalieri in mobilità e il
blocco della stabilizzazione”.
Temi che saranno al centro di
un’assemblea con i lavoratori che il CSIR convocherà a fine gennaio e
che saranno illustrati anche all’Ambasciatore italiano a San
Marino.
Vedi comunicato stampa sindacale
I frontalieri di San Marino costituiscono di per sé una bomba sotto la sovranità sammarinese con innesco a Roma. Il governo di San Marino ha scelto un momento sbagliatissimo per una scelta iniqua.
meteo di N. Montebelli