Fumata grigia per Punto Shop

Fumata grigia per Punto Shop

Pericolosa fumata grigia nella trattativa per il salvataggio di Punto Shop. Non ha avuto esito positivo infatti il nuovo incontro, andato in scena questa mattina, che ha visto attorno al tavolo i responsabili delle Segreterie di Stato all’Industria e al Lavoro, l’azienda, l’ANIS, i controllori della procedura di moratoria, e il responsabile di una delle banche che sostengono il piano. In un secondo incontro i Segretari hanno incontrato i responsabili del sindacato.

Il progetto che prevede l’ipotesi di accordo proposto dall’azienda è stato analizzato dal Governo, che però ha preferito prendere tempo, chiedendo di approfondire il piano lunedì prossimo durante la seduta del Congresso di Stato.
Ricordiamo brevemente l’evoluzione della vicenda. La società Punto Shop, con oltre cento dipendenti, è entrata in moratoria lo scorso 17 novembre. La nuova società ha ottenuto dalle banche una nuova linea di credito da 3,5 milioni di euro, che consentirebbe di ripartire tutelando i creditori e salvando una parte dei posti di lavoro. Sul tavolo, in particolare, c’è l’immediata riassunzione da parte della rinata società di oltre cinquanta dipendenti, con la CSU che chiede di aumentare ulteriormente questo numero. Ma ora il Governo ha chiesto di poter approfondire ulteriormente il piano. E se l’ipotesi di accordo non venisse approvata, la conseguenza sarà inevitabilmente il fallimento dell’azienda e la perdita di tutti e 110 i posti di lavoro.

sanmarinoweb

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy