Italia Oggi
San Marino ora censisce i residenti
di Frontoni Gabriele
Partirà entro l’autunno il nuovo censimento della popolazione di San Marino. La legge, approvata dal Parlamento nei mesi scorsi, prevede che entro il 31 dicembre prossimo vengano rilevate tutte le presenze sul territorio del Titano, siano esse residenze o semplici permessi di soggiorno. A distanza di 33 anni dall’ultimo censimento del 1976, i dati raccolti consentiranno di fare chiarezza una volta per tutte sul numero di cittadini italiani o stranieri che hanno stabilito la propria residenza a San Marino per approfittare dei vantaggi fiscali garantiti dal sistema impositivo della piccola Repubblica.
«E’ stata fatta una certa confusione sui dati degli italiani presenti a San Marino. Si è parlato di circa 6mila persone in possesso di una residenza fittizia sul Titano per ragioni fiscali», hanno fatto sapere dal Congresso di Stato. «In realtà si tratta di 6mila persone residenti in Italia che ogni giorno attraversano i confini per v e n i r e a lavorare a San Marino. Queste persone non sono altro che normali lavoratori che si spostano quotidianamente tra l’Italia e il Titano ma non posseggono lo status di cittadini sammarinesi e pertanto non possono approfittare dei benefici fiscali presenti sul nostro territorio». Nonostante questa precisazione, i dubbi sulla presenza di cittadini italiani nelle liste di residenti a San Marino continuano a farsi sentire. E questo, nonostante le parole confortanti del Segretario di Stato alle Finanze del Titano, Gabriele Gatti, secondo cui le residenze sospette non dovrebbero superare il 4-5% del totale.
Dubbi che potrebbero essere fugati definitivamente nei mesi prossimi, quando saranno resi noti i risultati del nuovo censimento. O quasi. La legge 4 maggio 2009 approvata dal Parlamento stabilisce infatti che «il censimento generale obbligatorio della popolazione ha lo scopo di determinare la popolazione legale alla data fissata per la rilevazione oltre alle finalità statistiche, di ricerca, di programmazione di interventi strutturali, economici e sociali». Ma è esclusa ogni finalità fiscale. A ribadire questo concetto, l’articolo 6 che sottolinea la tutela della riservatezza dei dati.
«La legge stabilisce che le informazioni e notizie di carattere riservato raccolte in occasione del censimento costituiscono segreto d’ufficio. Ad ulteriore garanzia della riservatezza già prevista dalle leggi dello Stato, si prevede che i dati ufficiali del censimento, elaborati dall’Ufficio Programmazione Economica e Statistica, siano resi pubblici in forma aggregata in modo che non se ne possa fare alcun riferimento individuale.
Solo la Commissione per il censimento potrà autorizzare la diffusione disaggregata dei dati raccolti quando la disaggregazione si renderà necessaria per soddisfare esigenze conoscitive». Al di là del censimento, i cui segreti potrebbero restare per sempre appannaggio del governo del Titano, la nuova amministrazione ha predisposto una lunga serie di interventi per fare chiarezza sulle residenze fittizie concesse negli anni a cittadini stranieri. Primo fra tutti, il rafforzamento delle forze di gendarmeria deputate alla verifica dell’effettiva residenza sul Titano, dei cittadini dotati di residenza sammarinese.