GAZA, RAID ISRAELIANO UCCIDE CIVILI

GAZA, RAID ISRAELIANO UCCIDE CIVILI

Tre giorni fa una persona israeliana ha perso la vita sotto i razzi palestinesi a Sderot, nei pressi del confine con Gaza. Era da maggio dello scorso anno che i razzi palestinesi non provocavano vittime. Da allora continua l’offensiva israeliana contro militanti palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Il numero delle vittime provocato dai raid israeliani è già molto alto. Tra loro non solo combattenti del movimento fondamentalista di Hamas e del gruppo armato dei Comitati di resistenza popolare, ma anche civili, come un neonato e quattro bambini tra i 10 e i 15 anni che stavano giocando a calcio vicino alla città di Jabalya. Altri attacchi vicino a Beit Hanun e Beit Lahia.

Il primo ministro israeliano Olmert ha minacciato un’azione militare nella Striscia di Gaza e nel corso di un colloquio a Tokyo, dove in questi giorni ha incontrato il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice, ha parlato di “battaglia” e di “olocausto”, riferendosi al popolo palestinese.

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha accusato Olmert di interferire con le trattative per la pace tra Israele e l’Autorità palestinese, accordo fortemente voluto dagli Usa. Lo stesso Olmert ha minacciato di sospendere ogni trattativa. E ciò a pochi giorni dall’arrivo della Rice in Israele e nella Cisgiordania occupata. Gli Stati Uniti hanno invitato Israele a considerare le conseguenze delle proprie mosse.

Ieri, poi, è scampato alla morte l’ex ministro per le questioni strategiche Avigdor Lieberman. L’ex ministro stava effettuando un sopraluogo a Sderot con una delegazione del suo partito Israel Beitenu (destra radicale) ed è sopravvissuto all’esplosione di un razzo Qassam partito dalla Striscia di Gaza.

Anche oggi le forze militari israeliane continuano a mietere decine di vite palestinesi, di cui la metà civili, tra cui anche una donna e dei bambini.

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