“Uno dei temi sui quali intervengo maggiormente in questa campagna elettorale – afferma Germano Bollini, candidato nella lista del Pdcs – è quello della cultura, e del sapere più in generale.
L’altro giorno abbiamo ragionato sulle opportunità offerte dal Polo scientifico e tecnologico per portare a San Marino centri di ricerca e innovazione di grandi gruppi industriali: creiamo le infrastrutture, materiali e immateriali, e sviluppiamo la conoscenza.
Questo ragionamento va fatto anche in campo scolastico. Se verrò eletto al Parlamento sarà uno dei primi temi che affronterò.
Dalla ‘black list’ nella quale si trova San Marino si esce sia con una politica di alto profilo, sia creando una cultura di base nei nostri giovani che li apra al contesto internazionale.
E’ indispensabile che i giovani sammarinesi che escano dalla scuola dell’obbligo siano in grado di abbinare alla lingua italiana, quella inglese. L’inglese è la lingua del business, è la lingua delle relazioni internazionali, la chiave per entrare nei centri decisionali.
Vedo una scuola affiancata da campus internazionali estivi, dove la lingua inglese parlata, sia un obbligo. Il rispetto internazionale si conquista con azioni di alto livello, con l’interscambio di giovani, con l’approfondimento dei valori culturali. Questi valori sono la strada per uscire dalla black list e creare una nuova coscienza civica.
Accanto a una perfetta conoscenza della lingua inglese, è assolutamente necessaria la padronanza delle tecnologie. Padronanza e funzionalità. Il wi-fi libero deve diventare un sinonimo di San Marino, una grande autostrada immateriale alla quale collegarsi per raggiungere tutto il mondo.
Sono queste le basi che dobbiamo dare ai nostri ragazzi, basi solide, nei valori e nelle opportunità di relazionarsi con il mondo”.
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