Gestione dei rifiuti: un percorso stabilito che prevede tempistiche note. Segreteria Territorio e Turismo

Gestione dei rifiuti: un percorso stabilito che prevede tempistiche note. Segreteria Territorio e Turismo

COMUNICATO STAMPA
Gestione dei rifiuti: un percorso stabilito che prevede tempistiche note
In merito alla gestione dei rifiuti sul territorio della Repubblica di San Marino, le Segreterie di Stato per i Rapporti con l’AASS e per il Territorio e l’Ambiente tengono a precisare, anzitutto, che la decisione politica di adottare un sistema di raccolta porta a porta è stata ampiamente discussa e condivisa e che l’Osservatorio per la gestione integrata e sostenibile dei rifiuti ha riconosciuto unanimemente la necessità che l’A.A.S.S. fosse affiancata da una società di riconosciuta esperienza nel settore della progettazione e organizzazione del servizio porta a porta, in considerazione della sua estensione su un territorio difforme per modelli di urbanizzazione e dell’obiettivo di contenere quanto più possibile i costi della raccolta.
Sebbene sia l’A.A.S.S. competente per legge a gestire la raccolta dell’RSU, sono sempre state condivise le problematiche correlate all’ampliamento della raccolta porta a porta a tutto il territorio – un obiettivo che, va ricordato, deve essere conseguito entro il 2015, come sempre affermato e ribadito in ogni occasione o documento fino ad oggi redatto.
Anche le modalità di selezione delle società candidate ad affiancare l’A.A.S.S. in questo percorso sono state ampiamente condivise all’interno dell’Osservatorio in modo trasparente e nessuna controindicazione è stata rilevata da parte delle Associazioni ambientaliste sul metodo.
A testimonianza del lavoro effettuato dall’Osservatorio, vi sono poi i comunicati approvati da tutti i membri il 6 febbraio, il 15 aprile e il 2 luglio 2014. L’impegno, frutto del lavoro comune, si è focalizzato su azioni concrete di educazione svolte in via sperimentale nei centri estivi e in procinto di essere pianificate anche nelle scuole. E’ stata inoltre effettuata un’attività di sensibilizzazione rivolta a tutte le famiglie attraverso l’invio di un opuscolo informativo sulla raccolta porta a porta.
Inoltre, la necessità di avviare i lavori per la definizione del nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti, tenuto conto che l’attuale scade nel 2014, è stata presa in esame nell’ambito delle riunioni dell’Osservatorio. Tuttavia, sarà necessario chiarire i passaggi del percorso intrapreso considerando le risultanze dell’attività di progettazione del porta a porta prima di formulare le proposte destinate alla Commissione Tutela Ambientale la quale, come previsto dall’art. 25 della Legge 27 giugno 2013 n. 71, è tenuta a provvedere alla revisione del Piano vigente.
In questo senso, i suggerimenti espressi dalle Associazioni ambientaliste sono stati presi in considerazione e discussi nell’ambito dei lavori dell’Osservatorio. Tuttavia, alcune proposte quale la gestione dell’umido attraverso l’obbligatorietà per ogni cittadino di gestire una compostiera domestica non sono state ritenute realizzabili anche per via delle diverse tipologie abitative presenti sul territorio (è impossibile produrre compost domestico in appartamenti, condomini o altre unità abitative prive di giardini o di aree verdi di proprietà). Negli ultimi due incontri sono state esaminate ulteriori proposte delle Associazioni, tra cui quella di sensibilizzare il mondo dell’impresa nella riduzione della produzione dei rifiuti. A tal fine si stanno avviando i primi confronti con le Associazioni di categoria.
Per quanto concerne, infine, lo stoccaggio del compost maturo in località Gaviano, si sottolinea come questo non è un deposito di rifiuto umido ma di materiale biologicamente stabilizzato in apposite biocelle destinato a vari usi, tra cui uno specifico progetto di riutilizzo nelle strutture calanchive naturali del territorio, con l’obiettivo di controllare l’erosione dei versanti argillosi. Va ricordato che l’utilizzo del compost in progetti ambientali di miglioramento della struttura del terreno con componenti organiche necessarie all’attecchimento delle essenze spontanee e per il drenaggio del suolo, anche a fini di
prevenzione di frane, è un’operazione virtuosa di riciclaggio e recupero. La presenza di eventuali elementi estranei (plastica, vetro, metallo…) nel compost non altera la qualità del materiale finito se non dal punto di vista estetico. In tutti i casi, il compost destinato ad uso diretto sul suolo viene setacciato meccanicamente per la rimozione completa di tale materiale. Stupiscono pertanto le affermazioni delle Associazioni ambientaliste apparse in questi giorni sui media e le polemiche collaterali in merito al fatto
che l’Osservatorio per la gestione integrata e sostenibile dei rifiuti non stia lavorando o producendo apprezzabili risultati.
Stupiscono talmente tanto che – afferma il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini – “vi è la ragionevole sensazione che si tratti di azioni strumentalmente pensate proprio per ostacolare, anche se con pessima riuscita, il lavoro dell’AASS e la conduzione in termini di indirizzo dell’Osservatorio stesso”.
San Marino, 25 settembre 2014/1714 d.F.R.

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