Gettone Consiglieri: RETE sosterrà l’opzione scelta dai partecipanti all’incontro pubblico

Gettone Consiglieri: RETE sosterrà l’opzione scelta dai partecipanti all’incontro pubblico

Gettone Consiglieri: RETE sosterrà l’opzione scelta dai partecipanti all’incontro pubblico
Un vivo ringraziamento ai tanti cittadini che hanno partecipato ieri alla serata di RETE in cui ci hanno indicato quale formula di riconoscimento dei compensi consiliari preferiscano.
Abbiamo messo al corrente i presenti delle novità introdotte nel nuovo Regolamento del Consiglio Grande e Generale nonché dei tanti punti che RETE ha richiesto di inserire e che -al momento- non sono stati condivisi dalle altre forze politiche.
Abbiamo poi spiegato a quanto ammontino oggi i gettoni consiliari e la disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati.
A quel punto abbiamo elencato le 4 proposte che sono emerse in mesi di lavoro del tavolo per il nuovo regolamento, e la quasi unanimità dei presenti, alla fine della presentazione e del dibattito che è seguito, ha espresso la propria preferenza per l’opzione che illustriamo di seguito, e che d’ora in poi sosterremo con vigore affinché venga accolta dal Consiglio.
Proposta:
1.    Parificazione della fruizione dei permessi consiliari. Permessi non retribuiti per ogni consigliere (al momento invece i dipendenti pubblici godono di permessi retribuiti mentre i dipendenti privati di permessi non retribuiti)
2.    Parificazione del gettone di presenza per ogni consigliere (al momento il gettone per la giornata consiliare di 9 ore è circa €82,00 netti per i dipendenti privati e circa €27,00 per i dipendenti PA. Questi ultimi continuano a percepire il loro  stipendio. In caso di sedute serali è previsto un altro gettone di  €82,00, in questo caso uguale per tutti perché fuori dall’orario di lavoro).
3.    Ridestinazione dei soldi risparmiati dallo Stato (cioè dei soldi che lo Stato risparmia NON pagando più i permessi ai consiglieri dipendenti PA) ai datori di lavoro privati il cui dipendente sia membro del Consiglio, di modo che il datore possa ovviare, per la durata della legislatura, alle assenze del suo dipendente con l’assunzione di altro dipendente part time. Una sorta di titolo di risarcimento per i disagi connessi alle prolungate assenze del dipendente privato.
Tale proposta comporta una totale parificazione di trattamento tra consiglieri, nonché un piccolissimo risparmio per lo Stato.
Movimento R.E.T.E.
Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità
www.movimentorete.org

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy