Gianfilippo Dughera: vergognati, vergognati, vergognati, … 8 volte

A Marino Cecchetti: Vergognati !
Ho voluto aspettare, per vedere dove Tu saresti arrivato, con la maldicenza e la disinformazione che dal Blog di Libertas spandi a piene mani come letame, su chi come me ha investito  e lavora a San Marino, senza un minimo d’obbiettività e di buon gusto. Vergognati per il livore, con riprendi e manipoli ogni informazione che riguardi me e la Compagnia Sammarinese.
Vergognati, per rappresentare il Tuo Paese come un covo di malfattori, corrotti, riciclatori, che certo ci sono stati e magari ci saranno ancora, dimenticando invece la maggioranza silenziosa, di chi subisce con troppa pazienza, un sistema che ha portato il Paese al punto più buio della propria storia . Tu sei parte di questo sistema, dove il si dice vale di più della realtà, dove le amicizie valgono di più della capacità
Vergognati, per aver scritto a Tremonti una lettera servile quanto sgrammaticata, pietendo comprensione e compassione
Vergognati per aver chiamato San Marino un “enclave” parola che richiama le piccole comunità mussulmane, e la pulizia etnica dei Serbi nei Balcani.
Vergognati, per pubblicare i tuoi sproloqui, che generano solo ulteriore diffidenza ed incertezza delle persone che hanno fatto investimenti, nelle banche e nel sistema finanziario sammarinese, in un momento critico come quello della “disclosure” che invece avrebbe bisogno di chiarezza, di serietà e di scenari nuovi.
Vergognati ancora di più per fingerti, giornalista e censore dei costumi, quando invece non mi pare Tu ne abbia titolo. Le mie dichiarazioni dei redditi sono a disposizione. Vediamo la tua e quella di tanti altri “Catoncelli”. Vediamo se e come, hai indicato la cessione di tue quote societarie dell’agenzia di Cattolica Ass.ni
Una sola domanda? Tu per chi lavori? Per chi vuole sfasciare quel che resta di San Marino, magari per poi venderne le macerie a questo o quel potentato, italiano o straniero?. Oppure per i soliti noti, pronti a farsi un boccone delle società e dei beni dei malcapitati investitori, azionisti o proprietari, finiti nel tritacarne di certa burocrazia Sammarinese. Risponderò nelle sedi più opportune a quanto pubblicato sull’Informazione, a cui sono abbonato e che rimane un giornale ben fatto, anche se a volte da spazio a  certi tuoi articoli, oscuri e confusi, velenosi e sconclusionati. Dicono che quando vengono pubblicati, a Ravenna si sentono delle piccole scosse. Non è il terremoto ma Dante Alighieri che si rivolta nella tomba. Tu nel frattempo Vergognati!!!!!
Gianfilippo Dughera
PS. Affinchè uno studioso di storia, quale tu ti senti, preciso che con il termine “Catoncelli” intendo i piccoli eredi di Catone il Censore