Giorgio Costa, IlSole24Ore: San Marino, convenzione al traguardo

Giorgio Costa, IlSole24Ore: San Marino, convenzione al traguardo

IlSole24Ore

Il caso. Oggi alla Camera  il voto definitivo sull’accordo di collaborazione

San Marino, convenzione al traguardo

Giorgio Costa

 IL CONTENUTO Il testo, che sarà operativo dopo la pubblicazione in Gazzetta, prevede anche lo scambio di informazioni riservate e ispezioni congiunte

Rapporti economico-finanziari tra Italia e San Marino verso una totale “normalizzazione”. Infatti, dopo l’uscita dall’elenco dei Paesi black list (in seguito al decreto del ministero dell’Economia del 12 febbraio scorso), oggi la Camera vota la ratifica del testo della Convenzione che contiene l’accordo tra i due governi in materia di collaborazione finanziaria.
È una convenzione firmata il 26 novembre 2009. L’Italia la conduce in porto dopo quasi cinque anni, a seguito del brusco stop nelle relazioni tra i due Stati verificatosi a seguito degli obblighi di comunicazione previsti dall’articolo 1 del Dl 40/2010 (di fatto i soggetti Iva italiani erano tenuti a comunicare telematicamente le cessioni di beni o le prestazioni di servizi poste in essere con operatori economici domiciliati o residenti in uno Stato black list o con rappresentanti fiscali o stabili organizzazioni in Italia di questi). Da una parte l’uscita dalla black list, dall’altra la Convenzione già votata dal Senato e che ora incassa il via libera della Camera (e che per l’operatività attende solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale): una combinazione di atti giuridici che renderà sempre più agevoli gli scambi economici tra Italia e San Marino. «Finalmente – sostiene Gianluca Pini, Lega Nord, che ha lavorato al testo già nel corso dell’ultimo governo Berlusconi – si arriva al termine del percorso. Una svolta decisiva nei rapporti tra i due Paesi, che disciplina e rafforza la collaborazione tra le rispettive autorità finanziarie, ridisegnando l’assetto delle relazioni bilaterali in materia finanziaria creando le migliori condizioni per nuove prospettive di collaborazione economica e commerciale, in un quadro di rapporti saldi, ordinati e trasparenti».
A dire il vero, a completare il mosaico degli accordi di “normalizzazione” manca ancora il cosiddetto Memorandum – al quale stanno lavorando Bankitalia e la Banca centrale sammarinese – una volta approvato il quale il sistema bancario di San Marino usufruirà, per poter operare in Italia, delle stesse regole che devono rispettare le banche di altri Stati non Ue.
Ad ogni modo, la convenzione in materia di collaborazione finanziaria è un importante passo avanti sulla strada dell’integrazione dei sistemi finanziari e della loro trasparenza. Infatti, si stabilisce il principio di collaborazione per quel che riguarda la vigilanza nei settori bancario, finanziario e assicurativo. E i due Stati lavoreranno insieme su: attività investigativa contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose; finanziamento del terrorismo; controllo movimenti transfrontalieri di denaro e valori assimilati; abusi di mercato.
Da sottolineare che «la collaborazione sarà prestata senza porre vincoli di riservatezza nello scambio di informazioni tra le autorità competenti». Anzi, per garantire la stabilità , l’integrità e la trasparenza dei sistemi finanziari, si scambieranno «informazioni riservate» e si potranno effettuare «accertamenti ispettivi congiunti o diretti». Il tutto «anche in deroga al segreto bancario» e anche in presenza «di soggetti parti di un rapporto fiduciario».

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