“Giornate Medioevali” a San Marino, proposte 183 repliche degli spettacoli solo nella giornata di ieri

“Giornate Medioevali” a San Marino, proposte 183 repliche degli spettacoli solo nella giornata di ieri

Sono state circa 185 le repliche proposte ieri dagli artisti durante la terza giornata di “Giornate Medioevali – 1462 Il Patto”, un numero alimentato dalla partecipazione numerosa e appassionata del pubblico di visitatori e cittadini che da mattina a sera ha raggiunto il centro storico di San Marino. Lo segnala in una nota l’Ufficio del Turismo.

Tra gli show fissi in programma, alla Prima Torre, l’associazione sammarinese I Fanciulli e la Corte di Olnano & La Compagnia dell’Istrice, propone un percorso storico-ricostruttivo di rara bellezza in uno dei luoghi simboli di San Marino, arricchito per l’occasione dalle suggestive atmosfere del 1400.
L’alto livello ricostruttivo di abiti, accessori e complementi d’arredo sposano la profonda autenticità delle proposte d’allestimento scenico e la spettacolarità delle esibizioni: duelli, scene di vita, rappresentazioni teatralizzate sui fatti del 1462/63 e didattica sulla vita civile e militare.

In Domus Plebis, il visitatore trova il campo di La Cerna dei Lunghi Archi di San Marino che rievoca l’attività di difesa della Città prestata nei secoli dalle Cerne.
Il campo è composto da tende, cucine da campo con dimostrazioni di preparazioni culinarie storiche e da un’ampia area delimitata e posta in sicurezza per dimostrazioni di tiro con l’arco e didattica circa l’uso e le tecniche costruttive di archi e frecce nel XV secolo.
I tamburi dell’Associazione Lunghi Archi si esibiscono e animano il campo, mentre alcuni artigiani storici esperti nella costruzione di archi e frecce, secondo le tecniche medievali, danno dimostrazione al pubblico di come questi manufatti venivano realizzati.

I Giardini di via Donna Felicissima ospitano l’installazione di un’esposizione di rapaci notturni quali gufi e civette di diverse specie e provenienza che, sotto la guida amorevole della loro proprietaria, vengono fatti conoscere al pubblico.
Un vero e proprio avvicinamento alla scoperta di animali poco o per nulla conosciuti di grande attrattiva soprattutto per più piccoli ai quali la Dama delle Civette ama raccontare storie, leggende e favole medievali sui rapaci.

Il main show della terza giornata è stato quello dedicato alle celebrazioni dei 40 anni di fondazione del gruppo Musici e Sbandieratori della Federazione balestrieri sammarinesi in una Cava gremita di persone sedute sulle tribune e affacciate ai merli tutti attorno.
Circa 60 tra sbandieratori e musici hanno riproposto un revival degli spettacoli attraverso i quali in questi 40 anni hanno rappresentato San Marino e la sua tradizione dentro i suoi confini e in giro per il mondo.
Per l’occasione sono state richiamate persone che hanno iniziato questa avventura nel 1982, ma che non si esibivano da oltre 20 anni e, oltre a qualche spettacolo nuovo, hanno riproposto il Ballo di Corte che non rappresentavano da dieci anni.
Al termine dello spettacolo il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, ha premiato le due persone che hanno fatto e segnato la storia del gruppo: Amedeo Venerucci, fondatore ufficiale del gruppo musici e sbandieratori, e Renzo Ghiotti, presidente della Federazione nel 1982 quando il gruppo è stato istituito.

Per mettere tutti in condizione di goderne, grazie alla disponibilità dell’Associazione sordi sammarinesi, nelle sue parti parlate lo spettacolo è stato tradotto in LIS, la lingua italiana dei segni; l’inclusione è infatti uno dei temi alla base di questa edizione di Giornate Medioevali”.

La quarta e ultima giornata di evento culminerà con il ritrovato Palio del Tricorniolo alle ore 21, sempre in Cava, la tradizionale sfida tra balestrieri per designare il campione del Palio, con la partecipazione delle Città di Lucca, Massa Marittima, Pisa, San Sepolcro, Volterra che tradizionalmente animavano l’importante agone.
Allo spettacolo prenderanno parte anche i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, Oscar Mina e Paolo Rondelli, e numerose altre istituzioni e autorità sammarinesi.

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