Maria Eleonora Vaglio, classe 1998, ha conseguito la laurea triennale lo scorso luglio in Relazioni Internazionali all’Università di Bologna dopo avere preso parte al progetto Erasmus+ presso l’Università Sciences Po Touluse in Francia.
Successivamente ha partecipato allo stage offerto dalla Rappresentanza Permanente di San Marino presso il Consiglio d’Europa con sede a Strasburgo. Oggi studia Local and Global Development all’Alma Mater Studiorum di Bologna ed è un esempio di giovane sammarinese che affronta sfide formative internazionali.
“Ero appena tornata dall’Erasmus in Francia – racconta – e mentre scrivevo la tesi di laurea, stimolata dall’esperienza conclusa e da una inarrestabile voglia di conoscere e scoprire quale fosse, nella pratica, il lavoro di un diplomatico e di un’organizzazione internazionale decisi di scrivere alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri per informarmi circa le possibilità di stage presso le ambasciate di San Marino all’estero.
La scelta di andare a Strasburgo, concordata con il Dipartimento Affari Esteri e il Capo Missione, deriva principalmente dalla compatibilità tra gli studi che ho svolto, l’interesse per gli organismi internazionali, in particolare per il Consiglio d’Europa e la lingua francese, la quale ho avuto modo di migliorare durante il periodo di permanenza a Toulouse”.
Maria Eleonora non nasconde le difficoltà iniziali: “L’impatto più sconvolgente è stato all’inizio dell’Erasmus. L’ostacolo linguistico è stato sicuramente il più rilevante, ti ritrovi sola ad affrontare diverse questioni burocratiche non semplici, in primis la ricerca dell’alloggio.
Grazie all’esperienza a Toulouse e alla dimestichezza che sono riuscita ad ottenere con la lingua e con un contesto prettamente diverso da quello sammarinese, l’arrivo a Strasburgo è stato molto più semplice. Strasburgo è la città europea per eccellenza, è una città dinamica, multiculturale, aperta e stimolante. La si potrebbe paragonare a Bologna per la sua dinamicità e per il fatto di essere una città universitaria. Inoltre lo staff dell’ambasciata mi ha messa a mio agio, è stato comprensivo, cordiale e mi ha accolta in un ambiente paradossalmente famigliare nonostante il contesto istituzionale”.
Maria Eleonora a Strasburgo
“Questa esperienza – racconta ancora – mi ha resa consapevole dell’importanza dei lavori che svolge il Consiglio d’Europa, mi ha sensibilizzata maggiormente sulle tematiche che abbiamo trattato in questi mesi, ha aumentato il mio spirito critico, ho migliorato il lessico in lingua francese ed inglese, in ultimo, non per importanza, mi sono resa conto delle enormi opportunità di crescita che ha San Marino, essendo Stato membro di un organizzazione internazionale così determinata nella risoluzione di problematiche e nella promozione di principi fondamentali per le società del nostro futuro”.
La giovane però rifugge l’etichetta di cervello in fuga. “Considero questa l’età giusta per fare esperienze all’estero, confrontarmi con realtà diverse, conoscere ed imparare. Tornerò sempre a casa, felice di aver fatto qualcosa per me stessa, per la mia crescita personale e, perché no, forse in futuro anche per la mia Repubblica”.
Infine l’appello ai giovani sammarinesi: “Credo che San Marino offra già importanti opportunità per la carriera diplomatica, essendo stato membro dei più importanti Organismi Internazionali. Ma sono opportunità sono poco conosciute. Per questo è fondamentale informarsi e mettersi in gioco. Sensibilizzare i giovani, già dal liceo, sulle possibilità e opportunità che ci sono in questo ambito, è fondamentale per stimolare i giovani ad interessarsi a ciò che succede fuori confine e non solo”.
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