Giudizio sprezzante sulla scissione Psd

Giudizio sprezzante sulla scissione Psd

I PROBLEMI DEL P…roprio tornaconto

Di fronte ad una crisi internazionale senza precedenti, di fronte ai gravi problemi di rapporti con l’estero ed in modo particolare con l’Italia che negli anni passati, qualche politico, per ragioni inconfessabili e non certo per il bene del Paese, ha portato fino alla completa rottura, assistiamo ad un teatrino veramente desolante.
Da un lato l’attuale maggioranza è occupata sulla linea del fronte a recuperare per quanto possibile i rapporti di fiducia, di credibilità e di rispetto reciproco con l’Italia e con il resto del mondo, rincorrendo problematiche continue e che non erano assolutamente né conosciute né prevedibili prima dell’esito della tornata elettorale del novembre 2008 (i precedenti governanti o non se ne erano accorti oppure si sono ben guardati dal renderle pubbliche); dall’altro c’è tutto lo squallore di quella classe politica che è palesemente logorata dalla mancanza di potere e che non vedendo sbocchi per un pronto ritorno sulla poltrona, magari (per qualcuno di loro), per proseguire nel risolve i problemi del P…roprio tornaconto, si scioglie come neve al sole d’agosto, si trucca, si sottopone ad interventi di chirurgia plastica e si trasforma come un camaleonte, nella speranza di far breccia su qualcuno.
Questa opposizione, fatta da personaggi che fino a ieri urlavano allo scandalo per le frammentazioni altrui, e che a questo opponevano la propria compattezza e potenzialità come occasione unica per risolvere i problemi da loro stessi lasciati in eredità al Patto per San Marino, all’improvviso si è sfaldata e dedica il proprio tempo, non ai problemi del Paese, ma a frammentarsi a sua volta e a scambiarsi accuse reciproche con gli ex compagni di partito o di coalizione, lanciando nel contempo, in modo veramente patetico, baci e riverenze verso altri soggetti, oggi nel Patto per San Marino, che fino a ieri erano combattuti e isolati come portatori di lebbra.
In mezzo poi, c’è anche qualcuno che ritira fuori il sogno-progetto del terzo polo e insieme, i “burattini e i burattinai”; attribuendo il primo titolo ai partiti che non fecero quella scelta e il secondo a quei politici di vecchio stampo e maniera che si riteneva avessero fatto il proprio tempo.
Ebbene, ritengo che, soprattutto in un momento come quello attuale, occorre per tutti, ma in modo particolare per coloro che dicono di fare politica, tornare con i piedi per terra. Gli elettori, nello scorso novembre 2008, mostrando chiaramente cosa ne avrebbero fatto del terzo polo e dando invece fiducia particolare anche a quei famosi politici di vecchio stampo (in entrambe le coalizioni), hanno alla fine decretato il mandato al Patto per San Marino ed ad suoi canditati, per governare questo Paese per l’intera legislatura. E il Patto, pure in mezzo alle impreviste e pesanti difficoltà, sta cercando di espletare il proprio mandato, nel vero e solo interesse dello Stato.
Quando verrà il momento, a fine legislatura, il popolo, giudice e sovrano, deciderà se spostare su altri il proprio mandato. Nel frattempo occorre che l’opposizione abbia pazienza e cerchi di recuperare saggezza, serietà e impegno per il bene comune, giocando semplicemente il ruolo assegnatole dai sammarinesi.

Gabriele Gattei /Noi Sammarinesi

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