Gli assessori Santi e Biagini incontrano il sindaco e la comunità di Villa Sant’Angelo

Gli assessori Santi e Biagini incontrano il sindaco e la comunità di Villa Sant’Angelo

‘Aiutateci come state facendo, ma soprattutto aiutateci nel dopo emergenza’. E’ questo l’appello del sindaco di Villa Sant’Angelo Pierluigi Biondi raccolto dagli assessori alla Protezione civile di Provincia e Comune di Rimini, Riziero Santi e Roberto Biagini, che oggi si sono recati nel piccolo paesino abruzzese per incontrare la comunità locale, i suoi rappresentanti, e definire il piano operativo e le modalità d’intervento della Protezione civile riminese.

Villa Sant’Angelo, a una ventina di chilometri da L’Aquila, è il comune in cui è impegnata la Protezione civile regionale, dove sono impegnati i volontari riminesi. Un paesino medioevale, arroccato sulla collina, con una popolazione di circa 500 abitanti, eterogenea, fatta di bambini, giovani coppie, anziani. Una comunità che porta i segni indelebili, materiali e morali, della tragedia che si è abbattuta sull’Abruzzo, ma che mostra la volontà di rinascita.

‘Abbiamo trovato – dicono gli assessori Santi e Biagini di ritorno dalla visita – uno spirito morale buono, reattivo di fronte alla tragedia e alle difficoltà terribili del dopo terremoto.’

Il 90% degli edifici di Villa Sant’Angelo ha riportato danni e non vi si può accedere se non accompagnati dai Vigili del Fuoco. Ai piedi del paese, in una grande radura coltivata a granoturco, è già pienamente in funzione la tendopoli della Protezione civile della Regione Emilia – Romagna, che offre 500 posti letto, che a breve diventeranno 700, e che oggi ospita circa 400 persone compresi i volontari.

Una tendopoli molto bene attrezzata, dotata di un presidio medico avanzato con in cura alcune decine di persone, e dotata di un depuratore degli scarichi mobile. E’ all’interno di questa struttura che operano i 35 volontari della Protezione civile riminese, sui 120 volontari regionali impegnati. Il compito affidato ai riminesi è la gestione della cucina da campo e della sala mensa, che anche oggi ha sfornato il pranzo per 700 persone. Un vero pranzo di qualità: dal primo al secondo con contorno, frutta e pane.

‘Dall’incontro col sindaco Biondi – proseguono gli assessori Santi e Biagini – si è rafforzata la consapevolezza che quello che stiamo facendo è veramente quello che serve davvero. Il rischio è che oggi l’ondata anche emotiva di solidarietà faccia disperdere importanti risorse. Servono derrate, ma servono se potranno essere immagazzinate e portate qui a Villa Sant’Angelo quando saranno necessarie, magari tra due, tre, cinque mesi, così come la Protezione civile riminese sta facendo con la raccolta alimentare presso Le Befane. E’ per questo che invitiamo tutti a non lanciare campagne solidali episodiche, ma a incanalare gli aiuti attraverso la Provincia e il Comune di Rimini. E ciò anche per evitare che gli aiuti e la generosità della gente possa fermarsi nelle tasche approfittatori, sempre presenti in queste tragedie.

Anche per la raccolta dei finanziamenti in denaro è necessario attenzione e coordinamento. Il conto corrente istituito (IBAN IT 45 V 06285 24202 CC0028006630 ‘causale adottiamo Villa Sant’Angelo’) sarà il salvadanaio pubblico e privato a cui attingeremo per finanziare progetti speciali mirati concordati con l’Amministrazione comunale di Villa Sant’Angelo, ad esempio per ricostruire la biblioteca, o la scuola, o in centro per anziani. I contributi raccolti da organizzazioni o associazioni private potranno essere destinati a progetti speciali che porteranno il loro nome. L’importante è che qualsiasi aiuto sia incanalato nell’organizzazione istituzionale rappresentata da Provincia e Comune, sapendo che il nostro aiuto dovrà essere protratto nel tempo, quando dall’emergenza di oggi dovremo aiutare gli abitanti di Villa Sant’Angelo a ricostruire il paese.’

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