Gli attacchi per interposta persona verso la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio costituiscono una modalità di fare polemica politica fortemente stigmatizzabile

Gli attacchi per interposta persona verso la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio costituiscono una modalità di fare polemica politica fortemente stigmatizzabile

SEGRETERIA DI STATO FINANZE E IL BILANCIO 

COMUNICATO STAMPA  1 Settembre 2014 

Gli attacchi per interposta persona verso la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio costituiscono una modalità di fare polemica politica fortemente stigmatizzabile 

Dato il perdurare di un comportamento scorretto da parte del Movimento RETE, la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio ritiene opportuno intervenire in merito al tema delle consulenze ed in particolare di quella affidata per la redazione del testo della riforma fiscale e degli atti e dei provvedimenti conseguenti ad un referenziato ed apprezzato esperto sammarinese.  

Il conferimento di un incarico consulenziale è frutto della necessità di  avvalersi in maniera strutturata di specifiche competenze tecniche in relazione ad un settore, spesso in relazione a fasi non ordinarie o ad interventi normativi particolarmente complessi. Spetta alla Segreteria di Stato valutare se, come e quando si presenta una tale necessità, stimare l’entità dell’impegno richiesto e conseguentemente selezionare le competenze più idonee per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Come accaduto nel caso della riforma IGR. 

L’attacco al consulente di turno appare del tutto fuori luogo e politicamente scorretto, dato che il compito che viene chiesto di svolgere è quello di un lavoro di studio, di elaborazione e di individuazione delle soluzioni tecniche migliori, in sintonia con i principi dell’ordinamento, rispetto ad obiettivi e alle scelte politiche fissate dal governo e dalla maggioranza che lo sostiene. La definizione del compenso è proporzionato alle competenze, all’impegno e all’ampia disponibilità di tempo richiesti nel caso di provvedimenti articolati e complessi come quello in oggetto. 

 Da parte della Segreteria di Stato Finanze e Bilancio, il ricorso a competenze esterne è sempre stato limitato a settori specifici e di particolare complessità, settori per i quali è necessario un livello di conoscenza e di specializzazione non reperibile all’interno dell’amministrazione, sempre a seguito di oculati approfondimenti.  

Il Movimento RETE dovrebbe adottare un atteggiamento di maggior rispetto verso le competenze che costituiscono sempre risorse importanti e necessarie nelle diverse modalità della loro espressione, anche quella di impiego diretto per il paese, attraverso una consulenza per il governo di turno. 

La velocità con cui si sta innalzando il livello della complessità in tutti i campi è tale che la corretta collaborazione tra Pubblica Amministrazione, Istituzioni e settori professionali/privati diventa una modalità operativa necessaria.

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