Gli industriali di San Marino: “Accordo con l’Ue è determinante per permettere alle imprese di operare nel Mercato unico alle stesse condizioni dei loro competitor”

Gli industriali di San Marino: “Accordo con l’Ue è determinante per permettere alle imprese di operare nel Mercato unico alle stesse condizioni dei loro competitor”

Messaggio dell’Associazione nazionale industria San Marino in seguito all’incontro con il Congresso di Stato.

“Nella giornata di martedì una delegazione del consiglio direttivo di Anis ha incontrato il governo sui temi prioritari per il Paese e in particolare per il tessuto imprenditoriale sammarinese. Temi che sono diventati ancora più urgenti alla luce della recente crisi politica, e che richiedono una precisa agenda di interventi e di riforme da realizzare nei prossimi mesi.

L’obiettivo fondamentale condiviso con il governo è l’Accordo di associazione all’Unione europea che permetterà alle imprese sammarinesi, finalmente, di operare nel mercato unico alle stesse condizioni dei loro concorrenti. Tra queste condizioni, Anis continua a ribadire, ci sono anche l’Iva, il libero mercato dell’energia, e un mercato del lavoro allineato alle norme e agli strumenti europei. Sul passaggio dalla monofase all’Iva, in funzione di una piena e reale integrazione nel contesto europeo e del superamento del T2, si è condivisa la necessità di avviare questo progetto, nella consapevolezza che sarà lo strumento del futuro per dialogare con tutti gli altri Paesi.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la liberalizzazione delle assunzioni ha consentito alle aziende sammarinesi di gestire la selezione del personale in maniera più semplice ed efficace, come del resto avviene da sempre nelle aziende italiane. Ma a fronte di questo passo avanti, chiediamo che nell’ambito della riforma in discussione non si inseriscano nuovi e ulteriori vincoli e rigidità, in un contesto già fortemente caratterizzato dalle piccole dimensioni del mercato interno delle competenze, e che, contrariamente a quanto emerso dai primi confronti, ci si allinei quantomeno al contesto europeo verso cui ci si sta muovendo così convintamente, dando anche alle imprese sammarinesi gli stessi strumenti di flessibilità disponibili negli altri Paesi.

Altro tema prioritario, su cui Anis ha proposto di focalizzare l’attenzione, è l’energia: sia relativamente al servizio di fornitura nell’attuale regime di monopolio, che negli ultimi mesi ha dimostrato più che mai tutti i suoi limiti, sia relativamente alla produzione energetica, in funzione di una maggiore autonomia per mettere al riparo le imprese e il sistema dai rischi provenienti dai mercati internazionali. In tale contesto, un intervento richiesto e atteso da anni è la cogenerazione industriale, presente in tutti i Paesi e da questi considerata addirittura un virtuoso investimento green, che molte aziende manifatturiere potrebbero fare subito, e una scelta fondamentale a favore dell’economia circolare: la bozza del decreto è già pronta da tempo e ci aspettiamo venga presentato al più presto.

In un contesto economico tanto incerto e complicato da una fase di recessione ormai sotto gli occhi di tutti, è indispensabile concentrarsi su queste poche, precise e decisive priorità, che abbiamo così sintetizzato al governo per il settore imprenditoriale che Anis rappresenta, e realizzarle in tempi utili per permettere alle aziende di esprimere al massimo le proprie potenzialità in termini di lavoro, occupazione, indotto e contributo determinante allo sviluppo dell’economia sana del Paese”.

Associazione nazionale industria San Marino

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