Guida russa che chiede il pizzo?

Guida russa che chiede il pizzo?

 

 

San
Marino, 22 agosto 2014

Comunicato
stampa

Guida
russa che chiede il pizzo?

La
Segreteria di Stato per il Turismo ha introdotto il preciso sistema
regole con il Decreto Delegato n. 129 del 30 settembre 2013.

Continuare
ad alimentare la polemica non serve a nulla.

L’episodio
verificatosi in Centro Storico, denunciato a mezzo stampa, di una
guida turistica che avrebbe chiesto all’operatore commerciale la
percentuale sulla vendita effettuata, è assolutamente un fatto non
solo spiacevole ma anche espressamente vietato dalla legge.

La
Segreteria di Stato per il Turismo, un anno fa circa, ha introdotto
un sistema di regole ben preciso che oltre a regolamentare la
disciplina delle professioni turistiche, stabilisce norme specifiche
sul divieto di intermediazione commerciale. A norma del Decreto
Delegato 30 settembre 2013 n. 129 art. 19 non è consentito per i
privati servirsi di guide e accompagnatori turistici senza rivolgersi
alle guide autorizzate dall’Ufficio Turistico di San Marino, al
fine di evitare pratiche sleali, ed è fatto assoluto divieto agli
esercenti le professioni turistiche e a chiunque di esercitare
qualsiasi attività di intermediazione commerciale e sotto qualsiasi
forma, volta anche solo ad indirizzare o a condizionare la libera
scelta di acquisto delle singole persone o del gruppo di persone
accompagnate, al fine di trarne beneficio economico o ricavarne altra
utilità personale non dovuta.

Lo
stesso Decreto stabilisce all’art.16 che le funzioni amministrative
di vigilanza e controllo sulle professioni turistiche sono esercitate
dall’Ufficio del Turismo tramite il Corpo della Polizia Civile e in
caso di violazione delle disposizioni contenute del Decreto vengono
applicate precise sanzioni. I reclami, le segnalazioni o le denuncie
inerenti l’attività di tutte le professioni turistiche devono
essere presentati all’Ufficio del Turismo in forma scritta e non
anonima o al Corpo della Polizia Civile (art. 18 del Decreto).
Denunciare misfatti sulle testate giornalistiche non serve a nulla,
se non continuare ad alimentare una polemica inutile sull’onda di
una insoddisfazione di qualcuno. La Legge mette a disposizione tutti
gli strumenti attraverso i quali fare denuncia e come tali vanno
utilizzati.

La
Segreteria di Stato ha creato il quadro normativo, ha comunicato sia
in forma verbale sia in forma scritta i contenuti del Decreto
(documentabili) e ha svolto incontri specifici; ora spetta alle
autorità competenti svolgere il dovuto monitoraggio e agli operatori
denunciare eventuali pratiche non consentite dalla legge.

La
Segreteria ritiene assolutamente scorretto continuare a colpire e
criticare il lavoro che quotidianamente viene messo in campo per
ristabilire il corretto sistema di regole entro il quale tutti
possono e devono svolgere il proprio lavoro.

In
merito poi alla sterile e delirante presa di posizione da parte del
Movimento Civico Rete, il Segretario di Stato Lonfernini invita il
Movimento stesso a rileggere il contenuto del Decreto, in particolar
modo nella parte in cui vengono definite le regole attraverso le
quali si deve gestire il sistema delle professioni turistiche
all’interno del nostro Paese
.
“Una volta che il Movimento avrà raccolto nuovamente il mio
invito a leggere o rileggere con attenzione il contenuto del disposto
legislativo, è probabile che capiranno quanto non ci sia di più
“falso” da parte loro che utilizzare strumentalmente fatti e
notizie che, se accadono o sono accaduti, oggi con gli strumenti a
disposizione, possono essere contrastati con efficacia e prontezza”.

La
Segreteria di Stato

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