Turismo, lavoratori reclutati in Albania. “Dai 200 ai 300 giovani già formati”
PATRIZIA LANCELLOTTI – Lavoratori del turismo reclutati in Albania. “Non sarà la soluzione definitiva alla carenza di personale che abbiamo ormai da anni ma è già un primo passo positivo”, commenta Luca Cevoli, direttore di Aia Riccione. Con l’opportunità data agli associati delle Associazioni di Rimini e Riccione da Cefal “potrebbero arrivare in Rivera 200-300 giovani da impiegare nelle nostre strutture in tutti i ruoli necessari”. “Che sono poi tutti”, aggiunge Patrizia Rinaldis, presidente degli albergatori riminesi, “nel senso che non c’è una figura preminente che manca nei nostri hotel, si fa fatica a reclutare personale, e non si può affrontare un’altra stagione come quella della scorsa estate”. “L’unico problema per alcuni albergatori – spiega Cevoli – potrebbe essere quello di dovere fornire l’alloggio al personale albanese e molti hotel hanno riconvertito questi spazi originariamente destinati appunto al personale”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna