I gruppi consiliari Civico 10, Su, LabDem, Upr intervengono sulla sanita’

I gruppi consiliari Civico 10, Su, LabDem, Upr intervengono sulla sanita’

COMUNICATO STAMPA

Il dibattito sulla sanità promosso grazie alle richieste delle forze di opposizione e un ordine del giorno di Civico 10 – Sinistra Unita e Unione per la Repubblica ha dato la possibilità per l’ennesima volta in questa legislatura di fare il punto sulle molteplici criticità all’interno dell’Istituto Sicurezza Sociale.

L’ordine del giorno presentato da Civico 10 – SU – UPR su cui alcuni rappresentanti di maggioranza hanno dato una visione completamente distorta, chiedeva semplicemente al Congresso di Stato di sapere se le motivazioni che l’avevano indotto nel 2014 a nominare il Direttore Generale ISS erano ancora sussistenti. 

L’esito finale del dibattito in cui il Segretario di Stato per la Sanità è stato plasticamente lasciato solo in aula era scontato e certo. Si è sacrificata la ragion di stato – vedi tenuta del governo – alle ragioni di un cambiamento all’ISS e un ridimensionamento nella sua guida politica. Ci saremmo aspettati dichiarazioni e segnali più forti da parte di quegli esponenti di maggioranza che, giustamente, avevano criticato pubblicamente la gestione della sanità nelle settimane scorse. Così non e’ stato e ci dispiace. 

Si è deciso di soprassedere ai tanti malumori sulla guida “muscolosa” e “iper comunicativa” della Segreteria di Stato per la Sanità sempre molto attenta a lanciare solo messaggi positivi, molto poco attenta invece ai molteplici problemi di una macchina complessa com’è l’Istituto Sicurezza Sociale.

In questo l’attuale Direzione Generale ISS è una “splendida compagna di viaggio” in una situazione che rischia di diventare esplosiva provocando danni permanenti a una delle istituzioni più rilevanti del nostro Paese. Molto astutamente il Segretario di Stato per la Sanità ha cambiato in corsa l’atteggiamento, iniziando ad ammettere le criticità, i problemi (tanti..) arrivando a inserire nell’ordine del giorno approvato dalla maggioranza elementi che solo 12 mesi fa sarebbero stati considerati pura eresia. 

Ma questo non basta. Se un governo e una maggioranza per sopravvivere ai propri errori e limiti politici e operativi sono costretti a ammettere formalmente in Consiglio Grande e Generale con un ordine del giorno i problemi di un settore strategico del Paese, rimane la forte insoddisfazione di come per scelta unilaterale della stessa maggioranza sul tema sanità si sia creata una netta divisione fra maggioranza e opposizione. 

Divisione ancora più netta dopo il dibattito, divisione che più che su gli obiettivi generali o le considerazioni sull’ISS, emerge nell’approccio su alcune scelte politiche e tecniche molto discutibili. 

Il Segretario di Stato Mussoni ha raggiunto un interessante obiettivo compattando l’opposizione sul tema sanità. 

Si è confermato fra le personalità politiche più divisive nell’intero arco politico e costituzionale, è riuscito di nuovo a sopravvivere. 

Ma ci si permetta una considerazione finale: “sopravvivere” quando si fa politica non è sufficiente se si ricopre incarichi di governo in settori delicati per l’intera società. Esprimiamo la massima solidarietà agli operatori del comparto sanitario, che continuano ad operare al meglio delle proprie possibilità nonostante tutte le difficoltà che il Comitato Esecutivo e il Segretario Mussoni seminano quotidianamente sul loro cammino, spacciandole per “innovazioni” .

Gruppi consiliari 

Civico 10, Sinistra Unita – LabDem, Unione per la Repubblica

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