I sindacati preoccupati per lo sviluppo economico di San Marino, settore industriale

I sindacati preoccupati per lo sviluppo economico di San Marino, settore industriale

Enzo Merlini e Giorgio Felici, segretari della FLI-CSU, denunciano la situazione che si è venuta a creare nel settore industriale, segnato da trasformazioni in negativo nell’anno 2007. E lo fanno sulla base dei numeri.

Nell’anno 2007 nella Repubblica di San Marino sono state circa 35 le aziende che hanno richiesto la riduzione del personale, con 120 lavoratori coinvolti. Di queste 35, solo due occupavano più di dieci dipendenti, mentre tre si attestavano tra i 6 e 10 occupati. Le restanti 30 erano micro-società con organici da 1 a massimo 5 dipendenti.

Questa la valutazione di Merlini e Felici: ‘sono cifre che ci consegnano una realtà economica frammentata e sfilacciata, composta da una confusa galassia di micro-aziende a bassissima occupazione e con una vita media di 3-4 anni. Numeri che ci devono far riflettere sullo stato di precarietà e fragilità di ampi segmenti del sistema imprenditoriale, con costi per gli ammortizzatori sociali comunque elevati, e che inevitabilmente aprono un interrogativo di fondo: quali sono le prospettive di sviluppo della nostra economia?

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