I VIAGGI NELL’ANIMA DI PAOLO CROCENZI

I VIAGGI NELL’ANIMA DI PAOLO CROCENZI

I VIAGGI NELL’ANIMA DI PAOLO CROCENZI

Dal 27 settembre a 15 ottobre 2014 / Sala Fondazione San Marino / Palazzo S.U.M.S.

“FRA.ME. Visive memorie di viaggio” Prima personale del fotografo sammarinese

San Marino – Una nuova mostra fotografica inaugura a Palazzo S.U.M.S. questa volta nella sede della Fondazione

San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S. Accanto a “Speed of Angels”, che raccoglie gli scatti del celebre maestro

dell’obiettivo Gèrald Rancinan dedicati ai piloti e alle moto che hanno fatto la storia delle due ruote, ecco la mostra

di un fotografo sammarinese che ha già fatto parlare di sé per le sue immagini selezionate da riviste e giornali

internazionali.

Il 27 settembre apre i battenti “(Fra) me. Visive memorie di viaggio” di Paolo Crocenzi, in cui il promettente fotografo

di San Marino seleziona ed espone quaranta scatti delle sue immagini di viaggio. L’evento è promosso dalla Fondazione

San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S., dalle Segreterie di Stato per il Turismo e per la Cultura insieme all’Associazione

culturale Noor e grazie al fondamentale contributo della Società Unione Mutuo Soccorso e dello Sponsor privato DMC.

In questa personale di Crocenzi i protagonisti sono i viaggiatori. Moderni pellegrini sulle strade del mondo: così li ‘cattura’

nelle sue foto con un sguardo intimista che indugia su dettagli e particolari rivelatori dell’animo umano. Da qui il titolo,

“(Fra) me”, che è prima di tutto la dimensione interiore di ognuno di noi che si riflette nel mondo. Ma gli scatti di Crocenzi

sono anche veri e propri “frame”, fermi immagine dell’anima e del paesaggio dei viandanti, intenti a cogliere i più antichi

tesori tra le tracce della contemporaneità.

Ripercorre gli scatti di Crocenzi e scrive a proposito della mostra Cristina Brolli, fotografa riminese autrice del testo

di presentazione:

“Camminano,viaggiano, si incontrano e ripartono. A volte soli. Viandanti occasionali , nomadi quotidiani.

Un’umanità pervasa di grazia. Capace di gridare sottovoce.

Un’umanità insonne, tenuta sveglia dalla bellezza: il soffio di vento che sposta una tenda, un desiderio di pioggia,

o di neve che imbianca. Terra, ombra e calce.

I neri sono inchiostro di china, pigmenti dispersi , per scavare la luce. Promesse mancate su terminal e rotaie.

La nebbia conforta e confonde, smussa gli angoli vivi. Riposa dal troppo sentire”.

Una mostra tutta da vedere, quella di Crocenzi, che testimonia sinergia da parte delle Istituzioni e volontà

di continuare a fare di Palazzo S.U.M.S. una sede espositiva permanente per San Marino, capace

di spaziare dalla pittura dei maestri con le mostre di Goldin, all’arte contemporanea

di Dario Fo ed Eron, fino al design (con la mostra di Kartell) e, ora, alla fotografia.

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