IlSole24Ore si è specializzato nel battage dei pezzi da 500 euro con destinazione San Marino.
Lo sta proponendo e riproponendo perché quel biglietto, nella testa della gente, diventi poco a poco la bandiera della Repubblica?
Anche oggi si parla di carte monete da 500 euro con destinazione la Repubblica di San Marino nella pagina di Stefano Elli in ‘Plus24’: ‘i prelievi dei pezzi da 500 presso la filiale di Forlì di Bankitalia del Monte dei Paschi di Siena, finita nell’inchiesta del Pm
Fabio Di Vizio, e di UniCredit (che detiene il controllo di una banca del Titano, la Bac Bank, Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino ) nel biennio 2006-2007 erano circa il 6% del totale nazionale, per arrivare ai primi cinque mesi del 2008, addirittura all’8,8%‘.
Eppure dal contenuto dello stesso articolo si evince che in sostanza delle irregolarità vere e proprie di una certa importanza non sono state scoperte presso la fonte erogatrice di quelle carte da 500, cioè la filiale della Banca d’Italia di Forlì. Tanto che nel relativo rapporto interno di Bankitalia si legge: ‘dall’analisi della documentazione non sono emerse irregolarità in ordine all’operazione della filiale‘. Il che, secondo l’articolista, va letto come ‘una manleva per
Rosario Coppola , direttore della branch forlivese e dei suoi uomini, parti lese, insieme alla Banca d’Italia, nella vicenda dell’errata codifica degli intermediari sammarinesi… ‘.
Nell’articolo non manca nemmeno il solito richiamo al sequestro di danaro trasportato dalla ditta Battistolli senza alcun accenno al dissequestro dello stesso per sentenza della
Cassazione.