Il dramma dei rifugiati ucraini, “avevamo una vita normale e ora siamo nell’oscurità”

Il dramma dei rifugiati ucraini, “avevamo una vita normale e ora siamo nell’oscurità”

La sammarinese Carla Cervellini racconta le sue missioni umanitarie in Ucraina.

DAVIDE PEZZI – La giovane sammarinese Carla Cervellini fin dalle prime settimane del conflitto è attivamente impegnata in diverse missioni umanitarie, e ci ha raccontato di prima mano la situazione “sul campo” e il funzionamento della macchina degli aiuti. (…) Le persone con cui hai parlato vogliono tornare a casa finita la guerra? “Assolutamente. Tutte a casa e il prima possibile. Salgono sul bus con lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi lucidi. Sono tutte donne e bambini… al massimo dei pullman che abbiamo portato noi avrò visto 7/8 uomini. Gli uomini possono uscire se hanno almeno 3 bambini, o un figlio disabile o sono disabili loro stessi. Sono donne che raccontano storie strazianti, hanno abbandonato la casa e il marito, sono partite solo perché hanno dei bambini piccoli da mettere in salvo”. (…) 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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