Il “Fellini” di Rimini diventa aeroporto civile. Aeradria acquisisce 370.000 metri quadri

Il “Fellini” di Rimini diventa aeroporto civile. Aeradria acquisisce 370.000 metri quadri

Aeradria si allarga anzi raddoppia.
Il decreto del governo italiano dell’11 novembre che sancisce il passaggio del
‘Fellini da aeroporto militare a civile porta in dote circa 370 mila metri quadrati di aree.
L’esercito non abbandonerà lo scalo riminese nemmeno in futuro.
Lo farà invece l’aeronautica militare che però non lascerà la sede di Rimini prima della fine del 2010, quando si trasferirà nella base di Cervia.
E questo anno di tempo servirà al all’aeroporto Rimini – San marino per riorganizzarsi.
Dovrà essere infatti costruita la
nuova torre di controllo in una di quelle aree che devono essere consegnate a seguito del decreto.
Dovrà essere gestita da Enav, la società nazionale per l’assistenza al volo, che fornisce il servizio di controllo del traffico aereo ed altri servizi essenziali per la navigazione.
Per la nuova torre di controllo di Rimini – insieme a quelle di Brindisi, Treviso, Verona, Ciampino e Comiso – c’è già uno stanziamento del governo,
complessivamente di 8,8 milioni di euro nel 2009 e 21 milioni e 100 mila euro per ognuno dei tre anni successivi.

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