“Il fischio d’inizio … della fine”. Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino di ieri

“Il fischio d’inizio … della fine”.  Marino Cecchetti su L’Informazione  di  San Marino di ieri

La “mobilitazione” di cui ha parlato Montanari, Segretario Generale Cdls, ancora non si è vista. Eppure il Paese è al capolinea. La parte onesta del Paese non è rappresentata.  Non ha voce  

500 milioni di euro di debito pubblico, pur di non ‘disturbare’ i signori che hanno svuotato Banca del Titano, Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca

MARINO CECCHETTI  Il fischio d’inizio …della fine 
Gianluca Montanari, Segretario Generale della Cdls, l’8 giugno scorso ha detto in Consiglio Confederale che al Paese “serve una forte mobilitazione delle coscienze e della parte onesta del Paese!“.
Però non ha dato seguito.
In CGG è andato avanti il progetto di indebitare lo Stato per 500 milioni di euro. Amnistiati, di fatto, gli “affaristi” che hanno creato la voragine. Ancora protetto, di fatto, il sottobosco politico affaristico, come già nel 2010 con la finta abolizione dell’anonimato societario (si inventò, allora, un termine specifico passato alla storia: “anonimato trasparente”). Allora fui bollato come “nemico della Repubblica” e denunciato da ben 9 consiglieri (a difendermi gli avvocati Elia Fabbri e Carlo Melzi d’Eril). Il processo venne unito a quello, anch’esso contro di me,  avviato dal consigliere Ivan Foschi perché avevo detto che – essendo lui Segretario di Stato alla Giustizia – il Governo aveva concesso l’immunità a chi, in Banca del Titano, si era preso 16 mln di euro di soldi pubblici, senza obbligo di restituzione. Infatti, nonostante cotanto esborso, si escluse, per iscritto, che lo Stato fosse creditore. Per sovrappiù si garantì, per iscritto, che non sarebbero state intraprese in perpetuo azioni di responsabilità contro detti ‘signori’.
Con analoga, statale, generosità in seguito saranno trattati i ‘signori’ che svuoteranno Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca.
Così si è arrivati agli attuali € 15mila a testa di debito per ogni sammarinese.
La “mobilitazione” di cui ha parlato Montanari aspetta ancora il fischio d’inizio mentre il CGG sta decidendo.
Siamo al capolinea.
I 70 eletti nelle ultime elezioni hanno scelto  di entrare nella storia del Repubblica,  avviandone la fine?

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino del 26 giugno 2020

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