Il futuro delle cure renali a Rimini: parte mercoledì il congresso nazionale dei nefrologi

Il futuro delle cure renali a Rimini: parte mercoledì il congresso nazionale dei nefrologi

Ancora un importante congresso medico a Rimini. Da DOPODOMANI, mercoledì 8 ottobre, a sabato 11, 1.400 nefrologi provenienti da tutta Italia parteciperanno al 49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia. E’ l’appuntamento scientifico più importante dell’anno per gli specialisti di questa branca di medicina che si occupa delle malattie renali e delle vie urinarie, acute e croniche. I lavori si svolgeranno al palacongressi di Rimini: la cerimonia inaugurale avrà luogo mercoledì alle ore 17,30 presso la sala Fellini.

Presidente del comitato organizzatore, il dottor Leonardo Cagnoli, direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’A.Usl di Rimini. Il quale spiega che ‘la malattia renale cronica è ormai emersa come un problema di salute pubblica di prima grandezza. Istituzioni internazionali come il ‘Center for Disease Control and Prevention’ identificano la malattia renale cronica come una delle grandi priorità dell’era della transizione epidemiologica. E’ stimabile che nella popolazione adulta un individuo ogni dieci abbia un’insufficienza renale di grado moderato, cioè una funzione renale dimezzata o più che dimezzata rispetto alla norma’. Incidenza che si riscontra anche nel territorio della provincia di Rimini.

‘L’importanza della malattia renale cronica non è di poco conto se si pensa che in un’elevata percentuale di casi essa tende a progredire nel tempo portando alla completa distruzione dei reni e alla necessità di instaurare trattamenti salvavita quali la dialisi ed il trapianto – spiega ancora il dottor Cagnoli -. I fattori di rischio per la comparsa/progressione della malattia renale cronica sono in gran parte comuni a quelli per le malattie cardiovascolari; i pazienti con diabete, ipertensione, obesità, età elevata, fumatori e con basso livello di istruzione hanno maggiore probabilità di essere affetti da malattia renale cronica. Un intervento precoce centrato sui pazienti con malattia renale cronica e basato su modificazioni dello stile di vita ed adeguata terapia farmacologica, oltre a permettere un rallentamento della velocità di progressione del danno renale verso le sue fasi più avanzate, aumenta le possibilità di successo della prevenzione e della cura delle malattie cardiovascolari da cui essi sono pressochè costantemente affetti’.

Durante i lavori del congresso di quest’anno, che prevede letture magistrali, tavole rotonde, corsi interattivi, discussione di casi clinico-patologici di particolare complessità, presentazioni di comunicazioni orali e poster, il tema della malattia renale cronica sarà affrontato in maniera articolata e vedrà discutere, fianco a fianco, specialisti nefrologi e di altre branche della medicina di elevatissimo livello. Ma anche altri temi importantissimi saranno affrontati quali l’utilizzo di nuovi farmaci e le nuove indicazioni dei vecchi farmaci nella terapia delle nefropatie, l’approccio diagnostico e terapeutico delle malattie renali in corso di malattie reumatologiche e di diabete, le novità in tema di trapianto renale, le terapie dialitiche in corso di insufficienza renale cronica ed acuta, specie nel paziente critico e molti altri ancora. Di particolare rilievo saranno le letture sulla malattia policistica, una malattia geneticamente trasmessa, per la quale si stanno finalmente profilando novità terapeutiche. Il programma completo della ‘quattro giorni’ congressuale è comunque consultabile sul sito www.sin-itay.org/index.asp.

Infine il dottor Cagnoli esprime la propria soddisfazione per la scelta di Rimini per questo Congresso. Scelta dovuta certamente alla notoria ospitalità del territorio, ma anche perché ‘Rimini è una ‘città della Nefrologia in Italia e in Europa’ grazie all’attività clinica e di ricerca che da circa vent’anni io e tutti i miei collaboratori stiamo portando avanti e che ci è valsa la stima dei nefrologi italiani. La Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Rimini è quella che segue più pazienti in dialisi o con trapianto renale in Romagna (rispettivamente ad oggi 205 e 86). Siamo stati i primi ad organizzare un’attività di dialisi per turisti. Da sempre io e i miei collaboratori ci occupiamo della diagnosi e della terapia delle malattie glomerulari e abbiamo elaborato le Linee Guida della Società Nazionale sulla biopsia renale e abbiamo collaborato con altri quattro studiosi all’estensione delle Linee Guida sulla terapia delle glomerulonefriti’.

Per quanto riguarda, invece, gli altri due incontri scientifici svoltisi tra Rimini e Riccione, e conclusisi sabato, i bilanci sono entrambi molto positivi. Per quanto riguarda il convegno sulla ‘Sclerosi multipla’ mirato ad iniziare a formare personale non medico dedicato alla cura ed assistenza di questa grave patologia cronica invalidante che colpisce in genere una fascia di età giovane-adulta, i partecipanti sono stati circa 500 in due giorni. Mentre per il ‘Primo Trauma Meeting’ che ha portato al parco ‘Oltremare’ ortopedici da tutt’Italia, vi è stata la partecipazione di circa un migliaio di convegnisti (più della metà ortopedici, poi infermieri e altri operatori) in tre giorni, nei quali si è parlato anche delle nuove frontiere del settore, ad esempio per quanto riguarda l’utilizzo di cellule nelle ossa artificiali e di protesi all’avanguardia. ‘Oltremare’ sarà sede, negli anni prossimi, anche delle prossime due edizioni del ‘Trauma Meeting’.

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