“Il Garantista”, articolo a firma Errico Novi, precisazioni della Segreteria Interni

“Il Garantista”, articolo a firma Errico Novi, precisazioni della Segreteria Interni

COMUNICATO STAMPA
Con riferimento all’articolo apparso su “Il Garantista”, a firma di Errico Novi, e riportato anche dalla stampa locale e dai social networks, la scrivente Segreteria di Stato intende chiarire quanto segue.
Definire la realtà processual-penalistica sammarinese come il sogno di tutti i forcaioli rappresenta un vile tentativo di dissacrare il buon nome della Repubblica di San Marino il cui percorso di trasparenza e di rigore intrapreso è palese.
E’ bene precisare che non risponde a verità che il codice di procedura penale sammarinese non sia mai stato modificato né rimodellato al mutato contesto sociale contemporaneo, anzi, il predetto codice è stato integrato, nel corso degli anni, da varie novelle atte a recepire i principi fondamentali consacrati nella Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese nonché nelle Convenzioni internazionali in tema di diritti dell’uomo cui il nostro Paese ha aderito – in particolare la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali nonché il Patto Internazionale relativo ai Diritti Civili e Politici – senza dimenticare le riforme attuate con la Legge 17 giugno 2008 n. 93 e con la legge 29 luglio 2013 n. 100 (quest’ultima, peraltro, è solo uno dei vari provvedimenti di legge esaminati in seno al Gruppo tecnico di lavoro per la stesura del nuovo codice di procedura penale, nominato con delibera congressuale n. 20 del 12 febbraio 2013). Tutto ciò ha fortemente modificato il processo penale sammarinese nel segno del riconoscimento dei principi costituzionali in materia ed in particolare a quello di tutela del diritto di difesa in ogni grado del procedimento ed a quello di speditezza, economicità, pubblicità e indipendenza dei giudizi sanciti dall’articolo 15, secondo e terzo comma, della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese, e dall’articolo 6 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali.Allo stesso modo, si censurano con solida fermezza le illazioni avanzate in ordine alla correttezza e competenza dei Giudici Inquirenti, quale basso tentativo di delegittimare e ledere la credibilità dell’Autorità giudiziaria sammarinese, che ha sempre portato avanti il proprio lavoro con la massima tempestività ed autonomia di giudizio, nel rispetto delle norme e dei diritti degli indagati.
San Marino, 23 febbraio 2015/1714 d.F.R.

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