Il comportamento del governo della Repubblica di San Marino ha dell’incredibile in materia di economia e territorio.
Già negli anni Novanta uno studio di Nomisma (Traiettorie di sviluppo) aveva tracciato delle linee di sviluppo innovative per San Marino, suggerendo lo spostamento verso settori nuovi, quello delle merci immateriali. Invece si è costruito la Ciarulla.
Negli ultimi anni ci sono stati gli studi commissionati a
Studio Ambrosetti e a
McKinsey,
che hanno indicato ben altri settori dell’economia su cui puntare, ben diversi da quellli della industria tradizionale. Invece abbiamo appreso, ancora in questi giorni, che, di fatto, in modo strisciante si stanno progettando ‘nuove Ciarulle’.
Si riporta a questo proposito le parole di indignazione di Giuseppe Della Balda, in occasione della presentazione di
‘San Marino non dovrebbe più acconsentire ad insediamenti industriali fatti di capannoni; il territorio non può più permetterselo. Inoltre smetteremmo anche di prendere manodopera esterna ‘.