Il movimento Civico10 sulle manifestazioni contro la Riforma tributaria

Il movimento Civico10 sulle manifestazioni contro la Riforma tributaria

24 settembre 2013: una manifestazione impressionante di quattro o cinquemila persone.

Un forte segnale di dissenso ad un progetto di Riforma Fiscale insensata che in molti vogliono far passare come una prova di forza del sindacato, per far vedere che ancora esistono.

Si vocifera che la manifestazione sia riuscita solo perché era composta da persone, tante persone, che però si nascondono dietro alle Sigle, questo sia per lo sciopero di martedì che per la marcia di giovedì scorso.

Il modo migliore per rispondere a queste affermazioni, che riteniamo anche offensive nei confronti degli stessi Cittadini che combattono giornalmente questo sistema, è continuare a partecipare e far sentire la propria voce… o i propri fischi!

Non però lanciando uova contro le mura del Palazzo Pubblico o caricando gli Agenti della Gendarmeria – ai quali vanno i ringraziamenti per aver evitato situazioni ipoteticamente pericolose – ma riempiendo di nuovo la Piazza. Anche per giovedì 26 settembre è infatti prevista una nuova manifestazione di libere persone che tengono e credono nella Repubblica di San Marino. Dalle ore 18:30 sul Pianello con “VEDO SENTO PARLO… PARTECIPO.

Prendere un megafono e urlare il proprio dissenso verso il Palazzo. Questo è il gesto per far comprendere, a coloro che sono all’interno e che ancora non l’hanno fatto, che non è più una questione di Sigle o di contrapposizione di poteri, ma che invece, i singoli Cittadini hanno preso coscienza del sistema San Marino e non vogliono farne più parte.

L’aggregazione di persone libere che vogliono migliorare il proprio Paese è alla base di ogni movimento civile che fonda le proprie radici nella vera democrazia. Ovviamente come movimento civile sosteniamo la manifestazione ed abbiamo aiutato nel possibile gli organizzatori a promuoverla e far si che sia partecipata. Ma con ciò non si vuole e non si deve assolutamente mettere alcuna Sigla alla manifestazione.

Non fatevi etichettare, non fatevi strumentalizzare. Accompagnate i vostri figli, i vostri nonni, i vostri amici; riprendetevi la Piazza in maniera PACIFICA. Se anche la manifestazione di giovedì 26 settembre, insieme a quella di martedì e giovedì scorso sarà partecipata, sarà veramente l’inizio di una Primavera Sammarinese. La riuscita dipende solamente da noi.

Non è con qualche spintone che si cambia il Paese, è facendo sentire a chi fa politica che il popolo è presente e che non vuole più favori. Vogliamo un Paese nuovo, più pulito, trasparente ed onesto.

Ma bisogna continuare, perseverare, informarsi e far sentire la propria presenza alle serate pubbliche o, ancora meglio, in tribunetta quando si tengono le sedute del Consiglio Grande e Generale.

Un lungo lavoro che richiede costanza da parte di tutti, ma che è l’unico capace di scalzare certi poteri forti dalle posizioni privilegiate nelle quali si sono arroccati.

Se ci si fermasse alla protesta sulla riforma fiscale, magari dando qualche schiaffone per sfogare il nervoso, non servirebbe a nulla se non a far etichettare il dissenso e permettere di emarginarlo.

Le parole d’ordine devono sempre essere consapevolezza e partecipazione. PACIFICA.

 

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