Il Pdcs chiede alle Istituzioni di fare sistema

Il Pdcs chiede alle Istituzioni di fare sistema

IL PDCS CHIEDE ALLE ISTITUZIONI DI FARE SISTEMA
(Comunicato Stampa)
Le notizie apparse sui quotidiani locali di questi giorni, desunte dalle nuove ordinanze emerse dal Tribunale, destano profonda preoccupazione nel PDCS, non solo per la portata delle affermazioni attribuite al comandante Gentili- che se dovessero essere confermate nella loro gravità non lascerebbero spazio a soluzioni differenti dalle dimissioni – quanto, piuttosto, per l’emergere di notevoli difficoltà nel rapporto tra tutte le Istituzioni della Repubblica, Tribunale, Corpi di Polizia e Banca Centrale.
La richiesta di fare sistema rivolta, da parte del Consiglio Grande e Generale, a tutte le Istituzioni, era l’impegno seguito alla chiusura della Commissione d’inchiesta Carisp-Sopaf. Impegno che, pare, molti abbiano già dimenticato.
A questo proposito, il PDCS ritiene molto grave che le questioni riguardanti l’equilibrio fra i poteri ed il ruolo delle Istituzioni appaiano sui quotidiani locali piuttosto che essere affrontate e risolte nelle opportune sedi Istituzionali, al fine di garantire la tutela e l’autorevolezza delle stesse Istituzioni, a prescindere dalle responsabilità di chi ne conduce le sorti e dalle problematiche emergenti.
Il nostro Paese ha bisogno di Istituzioni forti, di persone degne di rispetto e capaci di educare la cittadinanza al rispetto delle stesse.
Risulta paradossale, ad esempio, che proprio Rete – che quotidianamente tratta le Istituzioni senza alcun riguardo – faccia un richiamo totalmente strumentale invitando al rispetto delle Istituzioni e richiedendo le dimissioni del Segretario Valentini, con il solo fine di attaccare un membro del Congresso di Stato – chiamandolo “padrino” – ed assieme a questo tutto il Governo.
Il Segretario di Stato Valentini, nel proprio ruolo di Governo, al fine di evitare i personalismi che avevano caratterizzato alcune esperienze del passato, ha scelto fin dall’inizio un dialogo istituzionale trasparente e chiaro con i corrispettivi organismi italiani, consentendo al Consiglio Grande e Generale di giungere alla scelta del Comandante Gentili.
Per il medesimo senso delle Istituzioni – e per gli sforzi effettuati al fine di ricreare un rapporto costruttivo e credibile tra le Istituzioni sammarinesi, italiane ed internazionali, che ha caratterizzato tutto il PDCS – il Segretario Valentini ha sostenuto, nelle scorse settimane, il Comandante della Gendarmeria rispetto a ciò che lo stesso comunicato di Rete definisce “voci che circolavano”. Garanzia che ogni Istituzione deve avere, almeno fino a prova contraria.
Alle forze politiche che si è presentano in Consiglio con i simboli dell’anarchia e sminuiscono le Istituzioni sammarinesi tanto da proporre modifiche all’assetto istituzionale sammarinese tali da stravolgerne l’essenza e la storia, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese risponde ribadendo il valore di tutte le Istituzioni e confermando il proprio impegno per supportarle nel percorso di rinnovamento e nella promozione di quel dialogo costruttivo indispensabile per l’autorevolezza di San Marino a livello Internazionale.
Un risultato che, per il PDCS si potrà conseguire solo ricreando un rapporto fiduciale interno ad ogni Istituzione – necessario alla loro crescita– e rigettando l’uso di strumenti come il dossieraggio, utilizzato al fine di screditare membri appartenenti alle stesse Istituzioni. Comportamenti che il PDCS stigmatizza e rigetta.
                            L’Ufficio Stampa del PDCS
San Marino, 11 marzo 2015

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