IL PDCS CONDIVIDE LA SENTENZA SULLA TUTELA DEGLI EMBRIONI UMANI

IL PDCS CONDIVIDE LA SENTENZA SULLA TUTELA DEGLI EMBRIONI UMANI

Le notizie di cronaca e di politica, apparse in questi giorni sui nostri quotidiani, hanno messo deci-samente in secondo piano la sentenza espressa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea riguardante il valore dell’embrione umano. Un’apparente “disattenzione” di tutti i maggiori quotidiani italiani, ad eccezione del Foglio e dell’Avvenire, che hanno dedicato a questo tema al massimo un paio di colonne dopo pagina 20.
Una deliberazione scaturita dalla richiesta di Greenpeace di annullare un brevetto tedesco, che utilizzava cellule staminali embrionali per un possibile e futuribile utilizzo contro il morbo di Parkinson, che è giunta sostanzialmente a definire, dal punto di vista giuridico, la nozione di “embrione umano”.
Riporta la sentenza: «il legislatore dell’Unione ha inteso escludere qualsiasi possibilità di ottenere un brevetto, quando il rispetto dovuto alla dignità umana può esserne pregiudicato. Da ciò risulta che la nozione di “embrione umano”… deve essere intesa in senso ampio». E aggiunge: «sin dalla fase della sua fecondazione qualsiasi ovulo umano deve essere considerato come un “embrione umano” dal momento che la fecondazione è tale da dare avvio al processo di sviluppo dell’essere umano», accogliendo in sé il dato scientifico dello sviluppo dell’embrione “senza soluzioni di continuità” e, di conseguenza, senza salti di qualità.
Sempre secondo questo principio, la Corte di Giustizia estende questa qualificazione «anche all’ovulo umano non fecondato in cui sia stato impiantato il nucleo di una cellula umana e all’ovulo umano non fecondato indotto a svilupparsi per partenogenesi… tali da dare avvio al processo di sviluppo di un essere umano come l’embrione creato mediante la fecondazione in vitro».
Così formulata, tale deliberazione trova la piena condivisione e l’appoggio da parte del Partito De-mocratico Cristiano Sammarinese che considera la custodia della vita umana, valore da considerare primario rispetto a qualunque analisi economica e tornaconto, è obiettivo imprescindibile per il perseguimento del bene comune collettivo.
Una sentenza che non pone “limiti” alla ricerca scientifica, come spesso viene affermato in maniera distorta, ma la orienta all’interno di orizzonti che rispettino pienamente la vita dell’uomo. Orizzonti che, già da tempo, stanno offrendo i propri risultati concreti sia in termini terapeutici che economici.
Il PDCS desidera riaffermare il proprio impegno affinché il valore dell’embrione umano, già “implicitamente” tutelato dalla nostra legislazione, venga sempre maggiormente promosso, e sollecita in tal senso la Segreteria di Stato alla Sanità affinché formuli azioni atte ad offrire alla cittadinanza maggiore informazione e formazione a questo riguardo, e promuova relazioni internazionali con realtà che impegnano la propria ricerca in tale direzione.              
L’Ufficio Stampa del PDCS

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