Il presidente del CSIR commenta l’incontro Sacconi-Mussoni

“Il ripristino della franchigia per i redditi frontalieri  è il nodo più urgente da sciogliere al  tavolo negoziale tra Italia e San Marino”. Così Luca Montanari, presidente del Consiglio sindacale interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche (CSIR), commenta  il vertice romano tra il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e il Segretario di Stato al Lavoro Francesco Mussoni.
“L’incontro bilaterale tra i due ministri del lavoro – afferma – e soprattutto la decisione di istituire un apposito tavolo dedicato ai problemi inerenti alle condizioni dei lavoratori italiani occupati a San Marino, è una scelta importante e positiva sia sul versante della normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi,  sia su quello, più specifico, dei problemi che interessano migliaia di frontalieri”.
E per il presidente del CSIR il  “problema dei problemi” in questo momento di grave crisi economica, è il ripristino della franchigia in scadenza a fine di quest’anno. “Il suo mancato rinnovo – spiega Montanari-  produrrà pesanti tagli ai redditi dei lavoratori frontalieri, già pesantemente penalizzati dalla doppia imposizione fiscale introdotta nel 2003 e non ancora regolata da un accordo tra i due Paesi. Per questo il nodo più urgente da inserire nell’agenda del tavolo negoziale concordato a Roma  è quello del trattamento fiscale dei 6mila frontalieri”.
Il presidente del Consiglio Sindacale Interregionale sposta quindi l’attenzione al  tavolo  interno alla Repubblica promosso dal Segretario al Lavoro Mussoni: “Dopo l’introduzione, con la finanziaria di dicembre,  della tassa-frontalieri,  la scorsa settimana abbiamo avviato un confronto con il governo. Positiva la decisione prevedere  un  recupero della detrazione spese produzione reddito sull’anno fiscale 2011 per le  fasce di reddito medio basse. Quanto invece – conclude Montanari – alla riforma fiscale che il Governo si appresta a presentare in  Consiglio, il CSIR ha chiesto parità di trattamento  tra i residenti e frontalieri,  estendendo gli effetti delle detrazioni fiscali per tutti i lavoratori dipendenti”.