Gli avvocati riminesi: “Super Green Pass lede i diritti degli imputati”
ENRICO CHIAVEGATTI – (…) “L’Ordine non entra nel merito della questione vaccinale e delle normative emergenziali a tutela della salute pubblica – sottolinea il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rimini, Roberto Brancaleoni – , obiettivo certamente da perseguire in ogni modo tenuto conto della gravità della situazione pandemica che siamo costretti ad affrontare da due anni a questa parte. Non possiamo tuttavia non rilevare alcune chiare illogicità contenute nell’ultimo decreto legge, in particolare dove tratta il difensore in maniera opposta rispetto alle parti e ai testimoni, che possono accedere al Tribunale senza Green Pass e senza tampone con il conseguente rischio sanitario, e dove tratta il difensore non vaccinato in maniera opposta a seconda che abbia più o meno di cinquanta anni”. Conclude Brancaleoni: “Se il Green Pass è considerato strumento necessario e valido per la tutela della salute pubblica in questa fase all’interno degli uffici giudiziari, devono valere le stesse norme per tutti e mai in ogni caso deve essere toccata l’effettività della difesa. Dove c’è una parte in causa deve esserci anche il suo difensore”.
Articolo tratto da Corriere Romagna