Il Resto del Carlino: caso Gnassi Romeo

Il Resto del Carlino: caso Gnassi Romeo

«Gnassi adesso deve chiedere scusa»

Il governo di San Marino attacca dopo lo scontro con il giornalista

Monica Raschi

E’ ORMAI scontro diplomatico tra San Marino e il sindaco di Rimini. Dopo l’attacco a un cronista di Rtv diventato ormai virale in Rete, e il feroce editoriale del direttore generale della tv di Stato, interviene il governo. «Leggo di atteggiamenti inqualificabili verso il nostro Paese da parte del sindaco di Rimini. Va bene perdere la pazienza, ma trattare le persone in quel modo solo perché rappresentano nel loro lavoro il nostro Paese è inaccettabile. Deve chiedere ufficialmente scusa». Teodoro Lonfernini, segretario con delega al Territorio, replica da Rio, dove si trova per l’apertura dei Giochi, alla valanga che si è abbattuata sul Comune riminese dopo il trattamento subìto da un cronista sportivo della tv sammarinese, Riccardo Marchetti, che ha avuto l’ardire di chiedere a Gnassi perché, per quanto riguarda il Rimini Calcio, fosse stata scelta la cordata che faceva ripartire la squadra dall’Eccellenza e non dalla serie D. «Per quanto riguarda le fogne – dice Lonfernini – Gnassi sappia che da tre anni stiamo mappando tutta la rete, rispettiamo tutti gli accordi stipulati, se sforiamo i parametri riceviamo multe salate e stiamo progettando di impianti di Acquaviva e Rovereta. La nostra Repubblica merita il rispetto che noi abbiamo per tutti gli altri e non è soggetta agli interessi del sindaco Gnassi solo quando fa comodo a lui». Il segretario rincara la dose: «Ancora più inaccettabile se si pensa a quanto lavoro San Marino continua a garantire a persone provenienti dai territori vicini?». Sulla vicenda interviene anche il segretario agli Interni, Venturini: «Le fogne ci preoccupano da venti anni e abbiamo contribuito con tre miliardi di vecchie lire al depuratore di San Giustina e con 1,5 milioni di euro all’anno per la depurazione. Con Rimini è importante collaborare ma ci vuole rispetto per le persone che sono lì per lavorare, come lo erano il giornalista e il cameramen».

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 Il sindaco tende la mano, e qualche frecciatina

«Non ho problemi  a chiedere scusa». Il giorno dopo la bufera causata dalla sua scomposta reazione al giornalista di Rtv, con tanto di attacco del direttore della tv sammarinese Carlo Romeo, quelle di Gnassi non sembrano delle scuse. Il sindaco prima definisce la vicenda «un temporale di mezza estate che non ha senso trasformare nel diluvio universale». E invita il direttore a «tendere la mano. Chiudiamola qui. Troppo importante e consolidato il rapporto tra Rimini San Marino per metterlo in discussione a causa di una risposta infelice e da me evitabile, in seguito a una domanda dopo un’ora di conferenza stampa, in cui avevo risposto più volte a quella e a tante altre questioni».
GNASSI si cava più di un sassolino dalla scarpa: «Se avremo l’occasione di farlo – continua rivolto a Romeo – potremo parlare della micro e della macrocriminalità, quella finanziaria, dei colletti bianchi, delle mafie». Non ci vuol molto a capire che il sindaco si riferisce alle varie inchieste sul Titano. «Potremo parlare di fogne, rifiuti, turismo. O delle grandi strutture commerciali al confine, collocate da una parte ma con effetti sull’altra in termini di fogne, mobilità e impatto sulle imprese». Come dire: Rimini subisce da anni i centri commerciali di San Marino. Gnassi chiede a Romeo se «è normale che il direttore di una testata di un Paese estero, pagato dagli italiani, si adoperi in un’opera di disinformazione contro la città di un altro Stato? Il suo è qualcosa di più di un incidente diplomatico. E’ un’offesa per la quale sarebbe chiamato a rendere conto». A Romeo che lo invita a prendersi una vacanza, Gnassi risponde: «Proverò a seguire il suo consiglio, che mi pare informato e aggiornato, a giudicare dall’abbronzatura mostrata in video. Non è facile per un sindaco mollare ogni cosa e spaparanzarsi sul lettino o in barca. Niente a che vedere col suo lavoro: basta guardare lo stipendio, quasi tre volte quello del sindaco di Rimini».

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Riccardo Marchetti, il cronista di Rtv

“Ho fatto una domanda. Trattato così solo dagli ultras”

Che cosa  ha scatenato l’ira del sindaco?
«Era alla fine della conferenza stampa e io avevo bisogno di fare una sintesi di quello che era stato detto, per far capire bene la situazione agli ascoltatori. Quindi ho chiesto perché era stato scelto il progetto che faceva ripartire il Rimini dall’Eccellenza e non quello che avrebbe permesso di ripartire dalla serie D. Che cosa non andava nel primo progetto. Tutto qui».
Una domanda che non è piaciuta.
«Non lo conosco bene, ma ho l’impressione che non ami il contraddittorio. L’ho visto anche dalle risposte piuttosto piccate che ha dato ad altri colleghi nel corso della conferenza stampa. Persone che, sicuramente, conosceva meglio di me».
Infatti le ha chiesto lei chi è. Ma visto che è della tv del Titano, Gnassi ha sottolineato che è meglio che San Marino si occupi di fogne.
«Comunque io ho ribadito che non c’era nessuno spirito polemico nella mia domanda. Però non ha voluto sentire ragione».
Le era mai capitato di essere trattato così male?
«Da un sindaco no. Mi è capitato con gli ultras del basket».
Qual è stata la reazione della redazione?
«Il direttore Carlo Romeo è intervenuto subito e lo ringrazio. Certo non ha fa piacere ricevere un trattamento del genere quando si sta facendo il proprio lavoro».

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