Il Resto del Carlino Rimini: La Baleani: ‘Non sono un evasore, ho già chiarito tutto’

Il Resto del Carlino Rimini: La Baleani: ‘Non sono un evasore, ho già chiarito tutto’

Il Resto del Carlino

Il nome della commerciante di Riccione compare nella maxi inchiesta sui conti nascosti sul Titano

La Baleani: “Non sono un evasore, ho già chiarito tutto”

Milioni in ballo: “Mi avevano multato per 650mila euro, ma la Corte d’Appello mi ha dato ragione”

QUALCUNO del Pd riccionese ieri, sfogliando l’inchiesta pubblicata da L’Espresso, quando ha letto il suo nome ha subito stappato una bottiglia di spumante. Altri, su Facebook, non hanno esitato ad accusare lei, «la grande moralista riccionese» scoperta con le mani nella marmellata. O meglio, come sostiene il periodico, con ben «due milioni di euro» nascosti in una banca a San Marino. Il nome di Lucia Baleani, titolare di una nota gioielleria nella Perla ed esponente di Noi Riccionesi (la lista civica a sostegno del sindaco Renata Tosi) figura tra gli oltre 20mila su cui la Guardia di finanza ha messo gli occhi nell’ambito dell’indagine ‘Torre d’avorio’. La Baleani, tra i pochi citati nell’articolo, avrebbe nascosto ben 2 milioni sul Titano. «Tutto falso, accuse ridicole – ribatte la Baleani – Non sono affatto un evasore, e i giudici tributari mi hanno già dato ragione alla fine del 2012 nel contenzioso con il Fisco. La questione è ben diversa». A spiegarla è il suo avvocato Franco Marcolini: «Tra il 2005 e il 2007 la Baleani ha chiesto alcuni prestiti a una banca di San Marino. Prestiti rimborsati all’istituto di credito sammarinese dalle banche italiane in cui la Baleani aveva i suoi conti e i titoli. Tutto documentato, eppure, durante un’ispezione, le sono stati contestati questi movimenti bancari tra Italia e San Marino (del valore complessivo di 2 milioni di euro)». E così «mi è stata elevata una multa di 650mila euro», continua la Baleani. Multa che l’imprenditrice ha subito contestato. Dopo una prima sentenza sfavorevole che le ha confermato la sanzione, «in Corte d’Appello – conclude la riccionese – è stato chiarito ogni aspetto della vicenda e sono cadute tutte le accuse, e la multa. Non ho a carico nessuna indagine delle Fiamme gialle, né verifiche fiscali o patrimoniali in atto. Non ho procedimenti né civili né penali in corso, se non quello che mi vede imputata per aver protestato contro il Trc».

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