Il segreto bancario di San Marino si riduce a 60Kmq secondo il prof. Emanuele Fisicaro

Il segreto bancario di San Marino  si riduce a 60Kmq secondo il prof.  Emanuele Fisicaro

La nuova interpretazione del segreto bancario (Bcsm) e la nuova normativa sullo scambio di informazioni (Aif), emessa in applicazione della Circolare Banca d’Italia, modifica notevolmente le condizioni di operatività nella Repubblica di San Marino delle dodici banche
e delle cinquantotto finanziarie.

Il prof. Emanuele Fisicaro ha parlato delle conseguenze con Franco Cavalli di San Marino Oggi.
Afferma, fra l’altro, Fisicaro: ‘con l’interpretazione fornita da Banca Centrale, nel momento in cui, a seguito di un’operazione con l’estero, viene richiesta l’adeguata verifica sul beneficiario effettivo, l’operatore sammarinese fornisce i dati senza violare il segreto bancario e li acquisisce la banca che riceve l’operazione. In Italia e in Europa, se arriva una richiesta alla banca da parte di un’autorità, magistratura in primis, ma anche ad esempio dalla Guardia di Finanza, o dall’agenzia delle entrate, la banca è obbligata a fornire tutti i dati in suo possesso. I dati dell’operazione sono contenuti nell’anagrafe centrale dei rapporti, mentre quelli dell’adeguata verifica del cliente sono in possesso della banca.
In conclusione ‘ le banche europee (anche italiane n.d.r.) possono acquisire tutti i dati relativi ad un soggetto non residente a San Marino che fa operazioni da San Marino. In pratica il segreto bancario vige così solo all’interno del Titano. Ovviamente i dati non vengono divulgati automaticamente, ci deve essere una specifica richiesta dell’autorità perché, magari, il soggetto è sottoposto ad un’indagine, anche se di tipo fiscale.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy