Approvata la riforma carceraria, anche se i detenuti oggi non ci sono. Le norme sono state allineate agli standard europei. L’ultimo regolamento era del 2017
CARLA DINI – Programma rieducativo personalizzato e misure alternative alla detenzione. Il sistema penitenziario del Titano va in linea con gli standard europei. È stata approvata nella seduta consiliare del 27 aprile scorso con 29 voti favorevoli e 12 astenuti tra i banchi dell’opposizione la riforma sull’Ordinamento penitenziario. Per organizzare la vita nel carcere dei Cappuccini, al momento privo di detenuti, resta centrale il rispetto della dignità ma anche un trattamento personalizzato che dia spazio ai rapporti con i parenti e alle proposte per la riabilitazione. In Aula le forze di minoranza hanno espresso il loro dissenso sulla decisione di continuare ad affidare la gestione del carcere alla gendarmeria, proponendo personale non militare ma dotato di una formazione specifica. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna