‘Il vizietto’, Ams

‘Il vizietto’, Ams
IL VIZIETTO (Parte Seconda)
Sul decreto delegato n° 76 del 10 Maggio 2011 inserito nell’ordine del giorno della sessione del Consiglio G. e G. convocata dal 19 Luglio 2011.
Incurante delle leggi e di ogni rispetto verso il parere espresso dal popolo nell’ultimo referendum proprio contro una legge da lui fortemente voluta, il segretario Giancarlo Venturini ci riprova portando in Consiglio G. e G., per la seconda volta, un decreto delegato salva frustoli e per permettere la vendita e/o la permuta di immobili di proprietà dello Stato con la maggioranza semplice in Consiglio G. e G. (vuole fare proprio l’esatto contrario di quello che la cittadinanza gli ha appena detto: “NO, NON LO PUOI FARE”); che poi queste proprietà siano più o meno utili allo Stato non sta a lui giudicare e comunque non farebbe alcuna differenza, per la legge non esistono proprietà dello Stato di serie “A” o di serie “B” così come i cittadini che dovrebbero essere tutti uguali ma che in realtà sono “diversi”; quindi la vendita e/o permuta di qualsiasi proprietà dello Stato, fossero anche 20 centimetri quadrati di terreno, devono passare in Consiglio G. e G. con la maggioranza qualificata dei due terzi, punto e basta. Il bello è che hanno smesso di chiamarli alienazioni o passaggi di proprietà (legge 5 Novembre 2004 n° 154 sui trasferimenti di proprietà, a qualsiasi titolo, di beni immobili dell’Ecc.ma Camera), adesso li chiamano “cessioni di diritti reali” pensando che basti chiamare le cose in altro modo per cambiare il significato ed il valore di uno strumento giuridico regolamentato chiaramente dalla legge, purtroppo per Venturini molti dei suoi concittadini sono scesi dall’albero delle banane molto tempo fa  e questi giochetti li sanno riconoscere bene.
Non c’è niente da fare, essere in linea con la legge è una virtù culturale che non appartiene a questa classe politica che così male ci rappresenta, è proprio un fatto di ignoranza politica, per certi politici gestire il potere significa essere superiori alla legge, infischiarsene, fare essi stessi (a volte, per fortuna, subire) la legge e trovare subito l’inganno, essere dei “politici” di ultima generazione insomma, quelli che se rubano sono furbi e se sono retti, onesti e capaci sono dei poveri pataca.
E’ ora di finirla con questa storia, abbiamo visto bene come hanno ridotto il paese certe politiche dei furbettini del quartierino.
Lo schiaffone referendario è ancora caldo, brucia ancora sulla pelle degli arroganti che perdono il pelo ma non il vizietto ed è ora di verificare se è vero che all’interno di questa maggioranza ci sono forze politiche e “uomini” diversi, che credono nella giustizia e nella democrazia oppure siamo pieni di caporali sempre pronti a mettersi sull’attenti e dire sempre si a testa bassa ai più potenti di turno. Non è un po’ troppo presto per cambiare le carte in tavola appena servite dal popolo?
Se passerà questo decreto legge, il Consiglio G. e G. si metterà al di fuori della legge e allora, sia come rappresentante del Comitato Referendario (che non si è ancora sciolto) che come iscritto dell’Associazione Micologica e non per ultimo, come libero cittadino, intraprenderò tutte le mosse possibili a livello locale e internazionale (ricorso ai tribunali Europei per la difesa dei diritti dell’uomo e tribunali contro le violazioni dei diritti costituzionali e istituzionali democratici) contribuendo, purtroppo, a far fare la solita ennesima brutta figura al paese.
                                                                                      Augusto Michelotti
                                                                Rappresentante Legale Comitato Referendario
San Marino 18 Luglio 2011
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy