Inaugurazione Robopac. Intervento Alfredo Aureli

Inaugurazione Robopac. Intervento Alfredo Aureli

INAUGURAZIONE
STABILIMENTO ROBOPAC

SAN
MARINO

Intervento del
Presidente Alfredo Aureli

 

Gentili
ospiti,

Desidero
ringraziare tutti per aver accettato il nostro invito, e in particolare quanti
arrivano da più lontano e hanno viaggiato per molte ore per essere presenti al
nostro evento di inaugurazione: partecipano oltre 250 distributori provenienti
da ben 54 Paesi di tutto il mondo.

L’inaugurazione
di questo stabilimento è un avvenimento carico di gioia e di emozioni che io e i
miei figli Valentina ed Enrico vogliamo condividere con tutti voi!

Se oggi
siamo qui ad inaugurare questo nuovo e moderno stabilimento lo dobbiamo ai
nostri clienti, che ci hanno confermato la loro fiducia e, anche in situazioni
di mercato piuttosto difficili, hanno continuato ad acquistare e ad appezzare i
nostri prodotti.

Non vi
nascondiamo che i Paesi di nuova industrializzazione (Cina,India, …) sono stati
una forte attrattiva per noi, per contenere i nostri costi di produzione. Ma,
grazie al grande senso di responsabilità dimostrato da tutti i nostri
collaboratori, abbiamo fatto la scelta di continuare ad investire a San Marino!

Siamo
particolarmente grati  agli
Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino  per averci ricevuto nel Palazzo del Governo e
per gli elogi rivolti alla nostra azienda che è un motivo di orgoglio per le
istituzioni e per l’intera comunità sammarinesi.

Rivolgiamo
inoltre uno speciale ringraziamento al Vescovo Mons. Luigi Negri che,
non potendo partecipare, ci ha inviato un suo messaggio augurale.

Un
grazie di cuore a tutti i nostri dipendenti che ci hanno aiutato a fare questa
scelta, e un grazie molto sincero a tutte le Istituzioni sammarinesi che, nelle
persone di Tito Masi e del suo successore al dicastero dell’Industria Marco Arzilli;
di Gian Carlo Venturini
Segretario al Territorio; di Francesco Mussoni Segretario al Lavoro, ci sono
sempre stati di grande aiuto per affrontare con successo le difficoltà anche
burocratiche che abbiamo trovato lungo il cammino.

La
nostra azienda, per colmare il gap competitivo con i Paesi di nuova
industrializzazione, ha investito nella formazione e nella crescita delle
persone, presupposto fondamentale per costruire (con il supporto di Porsche
Consulting) un’azienda moderna orientata 
all’innovazione e proiettata al futuro.

Il
nostro impegno non è stato rivolto solo al miglioramento dell’efficienza e
della produttività dello stabilimento, ma anche alla creazione di ambienti che
rendano più sicure e confortevoli le ore passate sul luogo di lavoro.

La
nostra formula vincente è lo “spirito di squadra” che si e’ creato in azienda e
con i nostri collaboratori esterni: filiali, distributori, clienti che
manifestano, in ogni loro azione, il piacere e l’ orgoglio di far parte del
nostro Gruppo.

Sono
certo che se, questo clima di fiducia e di collaborazione, che si è creato,
riuscirà a mantenersi e a rinnovarsi attraverso un continuo confronto e un
dialogo costruttivo fra tutti, potremo mantenere il vantaggio competitivo nei
confronti di tanti altri Paesi.

Con il
risultato che le nostre aziende manifatturiere rimarranno radicate nel nostro
Territorio. Siamo consapevoli del valore sociale ed economico che le aziende hanno
per la comunità locale.

Spetta
a noi mantenere vive le condizioni “ambientali” adeguate. La
politica, i governi, gli imprenditori, i lavoratori e le parti sociali devono
avere ben chiaro l’obiettivo che ci deve accomunare: per continuare ad  essere
 competitivi dobbiamo ridurre i costi, eliminare gli sprechi ma soprattutto
non dimenticare mai che il cliente viene sempre al primo posto!!!

Ricordo
le parole di mio padre che sono sempre di grande attualità. Diceva:

Arcurdev bein(Ricordatevi bene),

1) il
cliente è al primo posto

2)
l’azienda è al di sopra di tutti

3) la
lealtà, la trasparenza, l’onestà pagano sempre

4) la
motivazione e la gratificazione dei collaboratori sono la forza di  ogni impresa

5)
dobbiamo essere i leader nel mondo, i n.1

6)
per far bene le cose non basta l’intelligenza ma dobbiamo metterci il “cuore”.

Penso
che tutti noi abbiamo dimostrato, nei fatti, di aver applicato questi principi.

Grazie
a tutti.

Alfredo
Aureli

San Marino, 7 settembre 2012

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy