Ancora nessun passo avanti nella firma del contratto dell’industria e degli istituti di credito. L’incontro di oggi tra la CSU e l’ANIS ha confermato le distanze esistenti tra i rappresentanti dei lavoratori e l’Associazione Industriali.
“Alla base di tutto – commenta il Segretario Generale CSdL Giovanni Ghiotti – tra noi e l’ANIS permane una concezione diversa del rapporto tra azienda e forza lavoro. Per il Sindacato le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori vanno concertate attraverso il confronto e la contrattazione, mentre l’ANIS vorrebbe tornare alla prassi del ‘comando’ unilaterale delle stesse condizioni di lavoro! In sostanza, per l’ANIS le difficoltà dell’economia sammarinese sarebbero riconducibili unicamente agli orari di lavoro troppo bassi e alla scarsa flessibilità, che loro vorrebbero aumentare annullando svariati lustri di contrattazione. Stanti queste distanze, non vi è nessuna disponibilità dell’ANIS alla firma del contratto di lavoro.
Si è registrata una preoccupazione comune sulla gravità della situazione economica, derivata dalle difficoltà dei rapporti esterni e dai cambiamenti avvenuti, ma mentre il Sindacato la fa risalire all’assenza di un progetto economico che ricollochi e rilanci l’economia sammarinese, per l’ANIS in testa alle difficoltà vi sarebbero le condizioni contrattuali, quando invece è dimostrato che in tutte le crisi aziendali degli ultimi 12 mesi, questo fattore non è mai stato decisivo per la competitività delle imprese.”
Nei prossimi giorni gli organismi della CSdL e CSU valuteranno l’esito dell’incontro di oggi per definire il da farsi.
Ufficio Stampa CSdL