Incontro con il Direttore dell’Ufficio del lavoro

Incontro con il Direttore dell’Ufficio del lavoro

“Siano fatti gli invii al lavoro, e non ci si limiti a mandare i disoccupati ai colloqui”
Va attivato un efficace sistema di controlli degli organi ispettivi sui posti di lavoro, per accertare che tutte le posizioni lavorative siano occupate da lavoratori regolari, provvedendo a smascherare e sanzionare tutti i casi di lavoro nero                                               
15 maggio 2012 – Questa mattina la CSU ha incontrato il Direttore dell’Ufficio del lavoro, per affrontare la problematica dei mancati invii al lavoro e del contestuale utilizzo di lavoratori in nero in diverse realtà lavorative. Un fatto particolarmente grave in un periodo di forte disoccupazione, che oltre a rappresentare una violazione delle leggi, lede il fondamentale diritto al lavoro per tante persone – giovani in cerca di prima occupazione e disoccupati –  che si vedono private sia di un reddito, una volta finiti gli ammortizzatori sociali, che di una basilare e fondamentale prospettiva di vita.
La CSU ha ribadito al responsabile dell’Ufficio del lavoro la richiesta di ripristinare la corretta procedura prevista dalle leggi, ovvero di effettuare gli invii al lavoro dei nostri concittadini iscritti alle liste di collocamento laddove è richiesta manodopera, anziché limitarsi semplicemente ad inviare le persone a fare colloqui, che sistematicamente non hanno esito positivo, e ciò non fa altro che aumentare la frustrazione e l’avvilimento di chi non trova lavoro.
Al contempo l’Ufficio del lavoro deve attivare, attraverso gli organi ispettivi, un sistema di controlli ancor più tempestivi, frequenti e diffusi sui posti di lavoro per accertare che tutte le posizioni lavorative in ogni settore economico siano occupate da lavoratori regolarmente assunti, provvedendo a smascherare e a sanzionare adeguatamente tutte le situazioni di lavoro nero che violano le leggi e sottraggono occupazione ai tantissimi disoccupati iscritti alle graduatorie.
Il Direttore dell’Ufficio del Lavoro ha convenuto sull’esistenza e sulla gravità delle problematiche sollevate dal Sindacato, che hanno dato origine ad una vera emergenza sociale. Ha sottolineato la necessità di realizzare una sostanziale riorganizzazione dell’Ufficio del lavoro, prevedendo, tra le altre cose, anche la possibilità di allargare la fascia oraria di operatività degli organi ispettivi, oltre l’orario “classico” della PA.
Una possibilità fortemente condivisa e auspicata dal Sindacato, che ha confermato la necessità di avvalersi, nelle attività di controllo e di lotta al lavoro nero, anche dell’azione delle forze dell’ordine, le quali hanno comunque precise competenze per tutto ciò che concerne il rispetto delle leggi.
La CSU ha quindi chiesto al responsabile dell’Ufficio del Lavoro di mettere in campo fin da subito una serie di iniziative concrete ed efficaci per realizzare gli obiettivi indicati. Per la CSU il confronto deve proseguire, affinché l’Ufficio del lavoro svolga un ruolo attivo ed efficace per favorire la giusta collocazione delle molte centinaia di giovani e di disoccupati che vivono da tempo la piaga della disoccupazione, restituendo loro speranza nel futuro e fiducia negli organi dello Stato.

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