Oggi pomeriggio i Democratici di Centro ed una delegazione dei Sammarinesi per la Libertà si sono incontrati per confrontarsi sul momento politico e per ragionare su collaborazioni attorno a temi specifici.
Le due forze politiche hanno svolto considerazioni comuni in merito alle difficoltà che sta attraversando la Repubblica di San Marino relativamente al settore bancario e finanziario e, più in generale, sulla situazione economica e sociale.
Da entrambe le parti è poi emersa la condivisione comune sull’assoluta necessità nel vedere un’azione concreta rispetto alle svariate problematiche aperte; problematiche che però ci sembrano per nulla, o niente affatto corrisposte, da un’azione tempestiva e concreta da parte del governo e della sua maggioranza.
Pur valutando positivamente l’unanimità, riscontratasi in sede consiliare, sulla relazione del Segretario al Lavoro Marcucci, sono sempre più evidenti le contraddizioni che vivono all’interno del Patto per San Marino.
La vicenda riguardante le dimissioni del Commissario della Legge Alberto Buriani, dopo la tormentata vicenda della nomina del Presidente di Banca Centrale, ne sono una chiara ed evidente conferma.
I Democratici di Centro e i Sammarinesi per la Libertà, sul tema giustizia, hanno poi trovato convergenze considerando da un lato rilevante il problema degli equilibri interni al Tribunale e, dall’altro come non più procrastinabile, una revisione necessaria della riforma dell’Ordinamento Giudiziario varata nel 2003.
Su questo preciso argomento i due movimenti intendono avviare una fase di approfondimento che, possa determinare il concretizzarsi di una serie di proposte capaci di correggere quelle lacune che il mondo della politica e gli stessi operatori del settore hanno negli ultimi tempi evidenziato.
Altro punto di discussione è stato quello relativo alla situazione politica ed alle sue evoluzioni.
I due Movimenti, pur nella consapevolezza e coerentemente con il proprio ruolo di forze di opposizione all’interno della coalizione “Riforme e Libertà”, avvertono l’esigenza di avviare una nuova fase all’insegna di una politica basata su un progetto riformista che veda prevalere un’impostazione moderata.
Questa consapevolezza nasce dalla comune analisi, sul voto del 9 novembre dove, pur dando merito alla coalizione “Riforme e Libertà” di avere intercettato oltre il 46% dei consensi, ci si è presentati carenti nel riuscire ad aggregare ulteriormente quella opinione pubblica moderata che rappresenta la grande maggioranza dei sammarinesi.
Proprio per questo le due forze politiche intendono, pur nella salvaguardia delle precise e specifiche identità, mantenere alto e costante il confronto su quei temi che verranno indicati come priorità e si impegneranno nel favorire un dialogo con quelle forze moderate che su questi temi potranno trovare naturali ed adeguate convergenze.
Le due delegazioni hanno, infine, concordato di ritrovarsi successivamente alla conferenza politica dei Democratici di Centro fissata per il prossimo 18 aprile.