Incontro sezioni Pdcs sul referendum sull’adesione all’Europa

Incontro sezioni Pdcs sul referendum sull’adesione all’Europa

INCONTRO SEZIONI PDCS SUL REFERENDUM SULL’ADESIONE ALL’EUROPA
(Comunicato Stampa)
Un piccolo Stato come San Marino ha bisogno di ampie relazioni per poter crescere. La possibilità di una maggiore integrazione che ci ha offerto la Comunità Europea, e che è stata intrapresa dal Governo, è un obiettivo che non possiamo mancare. Ma, maggiore integrazione, non significa necessariamente adesione.
Questa via privilegiata di integrazione, offerta dall’Europa stessa a San Marino, Monaco ed Andorra, per ampliarne le opportunità commerciali, economico-finanziarie e progettuali, e che prevede la salvaguardia delle peculiarità proprie dei Piccoli Stati, è volta a cercare una nuova forma di associazione, diversa dall’adesione, ritenuta difficilmente praticabile dalla stessa Unione Europea. Una via sulla quale San Marino è capofila determinante nella trattativa per l’accordo.
Di fronte a questa possibilità, il quesito referendario non c’entra l’obiettivo, perché scegliere SI o NO rischia di interrompere questo percorso virtuoso in atto.
Scegliere SI, infatti, direbbe all’Europa che tutto il lavoro diplomatico e normativo che è stato fatto finora era uno “scherzo”, quindi che San Marino “di colpo” è disposta ad accettare quegli adeguamenti agli standard comunitari che sono fatti per i grandi Stati europei e che prevederebbero aggiornamenti costituzionali e normativi, ma soprattutto risorse finanziarie e costi amministrativi sproporzionati alle nostre possibilità e alla nostra storia.
Scegliere NO, invece, manderebbe come segnale all’Europa che non ci interessa un rapporto reale e proficuo con Essa, e neppure un’adeguata rappresentatività. Tutt’altro che la verità, visto il lavoro congiunto fatto in questi anni, che suonerebbe come un vero e proprio sberleffo diplomatico.
Queste valutazioni hanno trovato ampi consensi nell’incontro proposto dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese  con i propri iscritti, sul prossimo Referendum, tenutosi ieri sera a Murata, e richiesto dalle Sezioni di Borgo Maggiore, Città e Murata.
Per tale ragione, è apparsa come la più ragionevole la posizione avanzata dalla Dirigenza del PDCS di votare SCHEDA BIANCA, come modalità concreta con la quale affrontare seriamente il Referendum e, nell’stesso tempo, non frapporre ostacoli al cammino intrapreso.
SCHEDA BIANCA, dunque, per continuare il percorso di integrazione già in atto, frutto di un intenso lavoro di relazioni che da anni il nostro Governo sta costruendo assieme ad altri piccoli Stati, territorialmente integrati in Europa. Perché interrompere quello che, con fatica, pazienza e coraggio si sta costruendo, non fa bene a San Marino, al suo sviluppo e ad una piena e dignitosa integrazione. Perciò, il 20 ottobre,
VOTARE BENE È NON SCEGLIERE SI O NO. RITIRA LA SCHEDA E LASCIALA IN BIANCO
                        L’Ufficio Stampa del PDCS

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