Incontro Upr e Ps sulla Riforma tributaria e interpellanza su inchiesta ‘Amphora-Smi’

Incontro Upr e Ps sulla Riforma tributaria e interpellanza su inchiesta ‘Amphora-Smi’

Ieri si sono incontrate ufficialmente le delegazioni di Partito Socialista e Unione per la Repubblica per fare il punto sulla situazione politica.

Il confronto si è incentrato su argomenti di stretta attualità, a partire dalla riforma tributaria, rispetto alla quale vengono riaffermate forti critiche verso il metodo autoreferenziale utilizzato dal governo e viene valutata positivamente la collaborazione instaurata con le altre forze di opposizione.

E’ inoltre emersa preoccupazione per lo stallo nel rapporto bilaterale italo-sammarinese che, di fatto, e’ confermato dalle risposte incerte del Segretario di Stato Valentini nell’ambito della seduta di ieri della Commissione Consiliare Affari Esteri.

Non ci sono certezze in merito all’uscita dalla black-list entro il 31 dicembre 2013 e questo è un dato assolutamente negativo su cui è urgente attivare una accurata riflessione politica con uno specifico dibattito nella prossima sessione consiliare prevista per la fine del mese di novembre.

I segnali non sono affatto incoraggianti, basti pensare al fatto che nel “Modello di Comunicazione Polivalente” dell’Agenzia delle Entrate è stato inserito un intero quadro dedicato a chi intrattiene rapporti con operatori residenti o domiciliati a San Marino.

Questa costante opera supplementare di verifica e monitoraggio da parte italiana certifica una persistente diffidenza che impone un chiarimento politico.

A proposito di rapporto bilaterale italo-sammarinese, PS e UPR hanno posto l’attenzione anche sulla notizia – ripresa in questi giorni da diversi organi di informazione locali – delle intercettazioni effettuate dalla Procura di Roma su alcune utenze telefoniche sammarinese nell’inchiesta “Amphora-Smi”.

Tale notizia, se confermata, rappresenterebbe un duro colpo alla sovranità della Repubblica di San Marino e per questo i gruppi consiliari di PS e UPR, nella giornata di lunedì, depositeranno una apposita interpellanza per fare luce sulla vicenda.

Si anticipa il testo dell’interpellanza:

In questi giorni, sulla gran parte degli organi di informazione locali, viene riportata la notizia delle intercettazioni – operate dalla Procura di Roma tra il 2009 e il 2010 nel contesto dell’inchiesta “Amphora-Smi” – di una ventina di utenze telefoniche sammarinesi. Tale vicenda, se corrispondesse al vero, rappresenterebbe uno schiaffo molto pesante all’indipendenza e alla statualità della nostra Repubblica nel caso in cui le Autorità Competenti sammarinesi non fossero state adeguatamente coinvolte e informate rispetto a tale attività d’indagine. Infatti se da un lato è tecnicamente possibile per l’Italia intercettare utenze telefoniche sammarinesi, sia su rete fissa che mobile, dall’altro la giurisprudenza è nettamente divisa rispetto alla liceità di tale attività senza una formale autorizzazione delle Autorità Competenti del nostro Stato. Di fronte a tale scenario è di primaria importanza che la politica si muova al più presto per far prevalere le interpretazioni giurisprudenziali che più sono favorevoli alla sovranità sammarinese. A ciò si aggiungono le notizie d’intercettazioni svolte da autorità degli Stati Uniti d’America sulle telecomunicazioni (telefoniche fisse e mobili / email) in Italia, che potrebbero avere coinvolto anche utenze della Repubblica di San Marino.

In virtù di tali considerazioni, i Gruppi Consiliari del Partito Socialista e dell’Unione per la Repubblica interpellano il Congresso di Stato per sapere:

1. Se corrisponde al vero la notizia delle intercettazioni di circa venti utenze telefoniche sammarinesi da parte della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria “Amphora-Smi”;

2. Se, in caso di risposta affermativa al precedente quesito (n. 1), rispetto a tale attività di indagine ci sia stato un effettivo coinvolgimento delle Autorità Competenti sammarinesi;

3. Se, in caso di risposta affermativa al precedente quesito (n. 2), le Autorità Competenti sammarinesi abbiano formalmente autorizzato tale attività di indagine;

4. Quali sono le iniziative che il Congresso di Stato intende intraprendere per tutelare adeguatamente la sovranità della Repubblica di San Marino, definendo un quadro di regole certe che elimini ogni margine di discrezionalità in situazioni di questo tipo;

5. Se, tra queste iniziative, il Governo ha inteso o intende richiedere un incontro con l’Ambasciatore della Repubblica italiana per esigere precisi chiarimenti in merito a questa incresciosa situazione.

6. Se il Congresso di Stato ha avviato un’azione conoscitiva presso le autorità diplomatiche degli Stati Uniti d’America per appurare se i fatti coinvolgono la Repubblica di San Marino;

7. Se il Congresso di Stato ha attivato opportune verifiche presso gli operatori di telefonia sammarinesi ed italiani per comprendere se le comunicazioni di soggetti istituzionali o personalità eminenti dell’economia sammariense sono state poste sotto controllo;

8. Se le sedi istituzionali in cui opera la Reggenza, Congresso di Stato, Consiglio Grande e Generale, autorità di controllo del sistema finanziario, forze dell’ordine adottano presidi per garantire la sicurezza delle comunicazioni (telefoniche fisse e mobili, email) e i locali sono protetti da intercettazioni ambientali realizzate con apparati fissi e mobili;

Partito Socialista
Unione Per la Repubblica 

 

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