Indagine ‘camaleonte 2006’ di Piacenza: a San Marino ‘il governo sapeva’

Indagine ‘camaleonte 2006’ di Piacenza: a San Marino ‘il governo sapeva’

Nella Repubblica di San Marino, il governo sapeva‘! È questo il titolo che Il Resto del Carlino dà a un suo pezzo sulla indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Piacenza, denominata ‘Camaleonte 2006’.
Scrive il giornale: ‘Ieri, riunione d’emergenza tra Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze e Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri‘.
Stolfi ha dichiarato: ‘abbiamo subito attivato le nostre indagini sia quelle degli organi di polizia che della Banca Centrale. Quello che è certo è che già dal gennaio scorso era partita una collaborazione tra il nostro Interpol e quello italiano per uno scambio di informazioni‘.
In particolare le informazione avrebbero riguardato la ‘ Byrò Srl, la società di Chiara Margarito, la giovane donna arrestata dalle Fiamme Gialle con l’accusa di riciclaggio che avvenivano con auto prese in leasing. Reato per cui sono indagati anche due funzionari della fiduciaria sammarinese San Marino Asset Management (controllata da Asset Banca , già finita nell’inchiesta ‘Re Nero’), i due titolari di una nota concessionaria riminese e il padre della ragazza.
Ha continuato Stolfi: ‘abbiamo attivato subito il Comitato di controllo delle società, istituito di recente e anche la Banca Centrale che farà i controlli sulla fiduciaria‘, la quale ha fatto conoscere la sua versione con una nota emessa da Asset Banca.

Non si capisce perché, trattandosi di riciclaggio, il governo non ha provveduto a mettere in funzione la legge specifica con la pronta emanazione dei relativi decreti.

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