Indicazioni voto su referendum abolizione quorum. Movimento 25 Marzo

Indicazioni voto su referendum abolizione quorum. Movimento 25 Marzo

Lo scorso 17 aprile si è celebrato nella vicina Italia il referendum “sulle trivelle”, sono andati a votare 16.000.000 di italiani, inutilmente perché purtroppo la ghigliottina del quorum ha fatto un’altra vittima. Ora, come al solito, ci si interroga sulla necessità di mantenere un quorum nei referendum, ci si interroga se questo mezzo serva realmente a garantire la volontà di un popolo quando invece continua ad annullare l’impegno e il dovere civico di chi ha scelto di partecipare alla vita pubblica del proprio paese, costituendo comitati, dedicando tempo alla comunicazione e agli approfondimenti, fino alla semplice perdita di una mezz’ora del proprio tempo per le operazioni di voto, a favore di chi ha semplicemente scelto di non scegliere. 

Perché chi sta a casa non sceglie, non dice niente, non dice Sì, non dice No, non dice “non so”, non dice “altre cose” sulla scheda elettorale… 

Chi sta a casa, non ha semplicemente voglia di dedicare il suo tempo alle istituzioni del proprio paese, scelta legittima e rispettabile che però non può essere intesa neanche come volontà di astensione, perché anch’essa si esercita recandosi alle urne, esercitando il proprio diritto di non ritirare la scheda. 

La prossima domenica voteremo per 4 referendum, uno di questi prevede, come per le elezioni politiche, l’eliminazione del quorum. 

Il referendum è molto simile al nostro Arengo, dove i cittadini sammarinesi sceglievano direttamente, senza mediazioni, il futuro del proprio paese. il 25 marzo 1906 i cittadini sammarinesi si sono riappropriati della vera essenza di essere Repubblica sconfiggendo l’oligarchia, il 15 maggio possiamo fare un altro passo in avanti, affiancando al nostro Consiglio Grande e Generale, nato dall’Arengo di allora, la forza della Democrazia Diretta. 

Il Movimento25Marzo non è nato per far cambiare idee, convinzioni o partito, è nato per riportare la cittadinanza a scegliere direttamente il proprio futuro e i referendum sono il mezzo più efficace: se gli diamo più forza sostenendoli tutti, se gli rendiamo la strada più facile con l’autocertificazione delle firme, se gli diamo certezza nel risultato abrogandone il quorum, se gli dedichiamo il 25 marzo di ogni anno celebrando l’essenza stessa della nostra Repubblica. 

Dicendo SI’ al referendum del 15 maggio, elimineremo il quorum, l’istituzione del referendum acquisterà più forza e con essa il potere decisionale di ogni cittadino. Dicendo SI’, deciderà chi va a votare e non chi resta a casa, dicendo SI’, la nostra politica dovrà tornare a fare POLITICA, dicendo SI’, sarà costretta a spiegarci i motivi per cui votare SI’ o i motivi per cui votare NO, sarà costretta a tenerci in considerazione sempre e non solo ogni 5 anni, dicendo SI’, si ricomincerà a parlare di progetti per la comunità e non di progetti per delle alleanze, dicendo SI’, ogni cittadino potrà riappropriarsi della sua sovranità. 

Il 15 maggio servono 8500 SI’ per compiere un altro passo verso il nostro diritto di essere Repubblica. 

Movimento25Marzo

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