Indipendenza sammarinese: “Manipolazione semantica”

Indipendenza sammarinese: “Manipolazione semantica”

Indipendenza sammarinese: “Manipolazione semantica”

Persone diverse, con storie diverse, che ricevono accuse diverse, in modi altrettanto diversi. Alcune sono vittime di pseudodenunce, altre solo di malelingue, ma tutte sono vittime di ricostruzioni e manipolazioni compiute ad arte per distorcere la realtà delle cose. Disquisire sulle vicende personali degli altri non è nostro dovere, ma di fronte a certi avvenimenti non possiamo non fare qualche considerazione.

Leggendo la stampa, apprendiamo che il nostro governo, nell’estate 2019, rifiutò un investimento del valore di ben 10 miliardi di euro (di cui un miliardo sarebbe stato subito depositato nelle casse dello Stato). Pare che la vera responsabilità di tale rifiuto risieda nella presidenza di Banca Centrale, Catia Tomasetti, la quale non si sarebbe fatta alcuno scrupolo nel segnalare immediatamente l’imprenditore che a lei si era rivolto per presentare gli investitori e consentire a chi di dovere di valutare l’operazione. Ma secondo voi, uno che vuole delinquere e concludere loschi affari, come pare sostenere la Tomasetti, si rivolge all’organo preposto alla vigilanza delle banche sammarinesi? Se così fosse, starebbe proprio bene assieme al governo nel nuovo film “Scemo & Più Scemo”.

Proseguendo, nello stesso articolo la stampa menziona Andrea Vivoli, signore che mentre ricopriva un ruolo apicale in Banca Centrale di San Marino (per il quale è richiesta massima diligenza) cercò di far transitare sei miliardi di euro. Costui fu condannato in primo grado ma poi si salvò in appello poiché la transazione non si era mai realizzata. Non è finita lì però: di recente, infatti, la Tomasetti pare aver premiato Vivoli, mettendolo a capo della vigilanza di Bcs, (ispettore esterno del coordinamento della vigilanza). Due pesi e due misure, quindi, da parte della presidente di fronte a situazioni analoghe.

Un vecchio detto che sembra prassi per Bcsm. C’è chi, indagato, viene esiliato dalla Repubblica e c’è, invece, Giuseppe Ucci, che viene nominato vice direttore f.f. di Bcsm nonostante sembra avere gravissime pendenze penali nella vicina Italia. C’è anche la commercialista Scarano che, dopo un rinvio a giudizio per false fatture, viene premiata e nominata presidente del collegio sindacale di Banca di San Marino, ma quella è un’altra storia.

Viene spontaneo domandarsi se siano in previsione bandi di concorso per accedere ad alte cariche pubbliche dove tra i requisiti sono richiesti procedimenti penali in corso.

Indipendenza sammarinese come sempre vuole mettere in guardia i cittadini dai continui episodi di manipolazione semantica a mezzo stampa. C’è chi diffonde falsità, ingannando addirittura i giornalisti per stravolgere fatti oggettivamente positivi e farli passare per quello che non sono, pur di cercare di confondere i sammarinesi.

È disgustoso che qualcuno debba far pubblicare i messaggi privati di Whatsapp solo per creare confusione. Smettetela.

Noi giovani sammarinesi forse non saremo furbi come i romani, ma siamo gente onesta e la puzza delle carogne la sentiamo da lontano.

 

Indipendenza sammarinese 

 

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